GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] è comunque caratterizzata da alcuni passaggi decisivi: il rifiuto da parte della donna, il suo viaggio in Provenza, la notizia del suo ritorno. Fuggita in Provenza, Cinzia farà innamorare di sé uno fra i migliori amici del G., L. Alamanni, che nell ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] della tradizione cortese; per cui l'aretino ci appare, a tratti, come l'ultimo erede della corrente poetica nata in Provenza e proseguita dai rimatori italiani fino allo stil novo. In realtà, anche la storia della sua formazione letteraria è assai ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] provenzali in Italia nel Cinquecento, Torino 1911, pp. 219-221 e passim; D. Santoro, Il viaggio d'Isabella Gonzaga in Provenza (Dall'Iter in Narbonensem Galliam e da lettere inedite di M. E.), Napoli 1913; L. Savino, Di alcuni trattati e trattatisti ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] settembre uscirono a Parigi in prima edizione francese le Galliae Antiquitates, raccolta con commento delle epigrafi della Provenza. Nella capitale francese, dove incontrò Voltaire e rivide Montesquieu, oltre a curare un allestimento della Merope, il ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] , I, pp. 311-313), il 12 sett. 1764 il C. partì per l'Olanda - attraverso la Toscana, il Genovesato e la Provenza - al seguito di un non identificato marchese "particolare e stravagante". Ma a Marsiglia, per salvare l'"onoratezza",il "decoro" e la ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] ma anche, e più, l'imitazione e lo svolgimento delle nuove letterature d'arte nate in Francia e in Provenza nel secolo XI, riflesso, insieme, della tradizione letteraria mediolatina e del profondo rinnovamento di questa tradizione: aspetti, cioè, di ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] ). Instancabile viaggiatore, con l'incarico di cappellano della flotta mercantile fiorentina il M. raggiunse le Fiandre, Valencia, la Provenza, il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] coi provenzali, trovatori stranieri". Quindi C. va considerato come indizio del prestigio culturale di cui godeva la Provenza presso i "Lombartz" e che induceva questi ultimi, per i tentativi di poesia, ad acquisire una competenza linguistica ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] dell'amor e della virtus (2, II, 7-8 e altrove; l'armorum probitas è un omaggio alla Provenza), e il relativo stile "tragico", linguisticamente e metricamente selezionato, senza contaminazioni. La duplice prospettiva, enciclopedica da un lato ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] de Pisançon, e poi nella prima metà del XIII due copie del Girart de Roussillon e due raccolte di testi narrativi. Quanto alla Provenza, non vi mancano trovatori e poesie già dopo il 1150.
Più nette sono le date di inizio dell'uso del volgare nei ...
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provenza
provènza s. f. [dal nome della Provenza, regione della Francia sud-orient.]. – Nel linguaggio marin., forte vento che soffia dalla direzione di ovest-sud-ovest: vento di tempesta la p., che i marinai fanno partire dal Golfo del Leone...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...