Uomo d'armi spagnolo (n. in Navarra 1480 circa - m. Aix-en-Provence 1536). Si distinse a Ravenna (1512) e all'assedio di Pavia (1524-25). Fu poi capitano generale della lega di stati italiani costituita [...] da Carlo V (1533); organizzò a Fossano un'efficace resistenza contro Francesco I. Nel 1536 ideò il piano d'invasione della Provenza, ma morì prima che esso fallisse. ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] l'eredità.
Non è noto quando il viaggio sia iniziato né per quanto tempo si sia protratta la permanenza del G. in Provenza: l'unico fatto certo è che vi si trovava l'8 giugno 1314, essendo intervenuto al già ricordato rogito notarile.
Nel gennaio ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] erano pronte nel 1297 e, stando alle fonti, furono in seguito consegnate a Giacomo II re d'Aragona, con cui Carlo di Provenza aveva stretto alleanza, dopo una prima fase di ostilità per il dominio della Sicilia. Anche il sovrano d'Aragona ricorse ai ...
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BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] a Aix-en-Provence, con il quale Milano, Bergamo, Como, Novara e Lodi dichiaravano di passare dalla parte del conte di Provenza e della Chiesa. È probabile che si sia associato all'esercito provenzale che nel tardo autunno del 1265 si mise in marcia ...
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Capitano francese (n. 1470 circa - m. 1525); prese parte alle guerre d'Italia sotto Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. Dopo la morte a Ravenna di Gastone de Foix (1512), assunse il comando dell'esercito [...] . Creato maresciallo di Francia da Francesco I (1515), dopo aver fronteggiato vittoriosamente il connestabile di Borbone nella campagna di Provenza (1524), cadde da valoroso nella battaglia di Pavia. Il suo nome è famoso per l'ingenuità di due versi ...
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PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] tardi figura tra i docenti di teologia e astrologia dello Studio fiorentino. Il 28 febbraio 1485 diventò vescovo di Vaison, in Provenza, ma continuò a risiedere a Firenze, dove fu suffraganeo dell’arcivescovo e, a partire dal 1492, si trasferì a S ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] ). Con abile mossa L. combinò il matrimonio tra il fratello Carlo conte d'Angiò e Beatrice, erede della contea di Provenza (1246), facendo così entrare questa regione, fino allora soggetta all'Impero, nell'orbita francese. Nelle contese fra Papato e ...
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Scrittore (Nîmes 1840 - Parigi 1897). Esordì con un libro di versi, Les Amoureuses (1858), fu giornalista e, per cinque anni, segretario del duca di Morny. Raccolse le impressioni dei suoi primi anni in [...] d'un enfant (1868); si affermò con i racconti Lettres de mon moulin (1869) come descrittore delicato della sua Provenza, non risparmiando poi una bonaria satira al carattere dei suoi abitanti con le Aventures prodigieuses de Tartarin de Tarascon ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] settembre 1358, a tornare in Francia, mentre L. nell'agosto 1358, quando il pericolo si era già allontanato, decise di recarsi in Provenza, ma dovette rinunciare a causa di una malattia.
Negli anni 1358-59 si giunse a una seria crisi tra L. e papa ...
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Scrittore provenzale (Maillane, Bocche del Rodano, 1830 - ivi 1914), premio Nobel per la letteratura nel 1904. Sull'esempio di J. Roumanille prese a verseggiare nel linguaggio nativo, con un poema di imitazione [...] specie nei due suoi capolavori Mirèio e Lou pouèmo dóu Rose, sta nella capacità di rievocare la natura e le costumanze della Provenza, vivificandole del senso religioso di un legame che stringe l'uomo all'ambiente dove esso è nato. M. attese pure a ...
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provenza
provènza s. f. [dal nome della Provenza, regione della Francia sud-orient.]. – Nel linguaggio marin., forte vento che soffia dalla direzione di ovest-sud-ovest: vento di tempesta la p., che i marinai fanno partire dal Golfo del Leone...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...