Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1825). Membro del parlamento di Parigi, e come tale spesso in contrasto con la corte (esiliato in provincia dal 1771 al 1787), emigrato fin dal 1789, [...] fu all'estero il consigliere e il pubblicista del principe di Condé e del conte di Provenza. Rientrato in Francia nel 1801, ebbe cariche e onori dalla Restaurazione, che lo creò pari e accademico. Scrisse tragedie e volumi di argomento politico, di ...
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Poeta provenzale (n. Solliers, Tolone, inizî sec. 16º - m. dopo il 1563), noto anche come Antoine de La Sable. Fu giudice a Solliers e Saint-Rémy. È autore di poemi in latino maccheronico a imitazione [...] del Folengo. Fra questi Meygra entrepriza catoliqui imperatoris ecc. (1537), sulla spedizione di Carlo V in Provenza, e una specie di trattato giocoso di danza. ...
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BERNARDO
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B. è il primo vescovo della diocesi di Vado-Savona di cui si conosce con sicurezza il nome, anche se non è noto quando egli venne insediato nel suo vescovato. Era stato monaco benedettino, [...] forse nel monastero di Lérins nell'isola di St.-Honorat in Provenza. Questa ipotesi si basa sulla circostanza che B., che si qualifica egli stesso monaco benedettino, nell'atto di fondazione del monastero di s. Eugenio nell'isola di Bergeggi del 3 ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] 43 tra poesie amorose (nelle quali con accenti idealistici cantò, tra altre donne, Guia di Rodez, sorella di Ugo IV di Provenza, celata sotto i senhal "N' Agradiva" e "Restaur"), rime polemiche e morali, tra cui va ricordato il poemetto didascalico ...
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Generale (n. castello d'Armagnac 1645 - m. Plessis-Piquet, Parigi, 1725). Si segnalò durante la guerra di devoluzione negli assedî di Tournai, Lilla e Besançon (1666-67); nel 1709 guadagnò a Malplaquet, [...] dove comandò l'ala destra dello schieramento francese, il bastone di maresciallo. Fu comandante della Bretagna (1716) della Linguadoca e Provenza (1720-21) e membro del consiglio di reggenza (1720). ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] in più di un'occasione, il ruolo di intermediario nelle relazioni tra Firenze, la corte di Francia e quella angioina di Provenza.
Nel 1374 accettò di armare a Genova e Nizza una flotta di 10 galee e altro naviglio minore che avrebbe dovuto condurre ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] il ritorno della curia pontificia nella sua sede originaria, aderì con entusiasmo al disegno di Cola. Nel novembre partì dalla Provenza, probabilmente con lo scopo segreto di raggiungere Roma; ma, mentre era a Genova, ebbe notizia che la fortuna del ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] installò duchi a lui fedeli. Fu in buoni rapporti con i Franchi, e aiutò Carlo Martello contro i Saraceni in Provenza (intorno al 739). Nel 742, a Terni, fece importanti restituzioni a papa Zaccaria dei territori conquistati ai confini del ducato ...
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Figlio (m. 937) di Rodolfo I. Successo al padre (912), ottenne dall'imperatore Enrico I i territorî tra l'Aar e la Reuss (Svizzera). Chiamato in Italia (921) da alcuni signori ribelli a Berengario I, dopo [...] calate in Italia. Poi (926) dovette cedere di fronte a Ugo e ritornò in Borgogna; gli fu però (928) ceduta da Ugo la Provenza, in cambio della più completa libertà d'azione. Sua figlia fu la celebre Adelaide, moglie di Lotario re d'Italia e poi di ...
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Generale francese (Alès, Gard, 1895 - Parigi 1962), capo di S. M. (1940) del teatro d'operazioni del Mediterraneo orientale. Dopo l'armistizio, si schierò con De Gaulle, e partecipò alle operazioni di [...] Cirenaica e di Tunisia; in Italia si segnalò nell'inseguimento dei Tedeschi da Viterbo a Siena; partecipò allo sbarco in Provenza e all'attacco contro Tolone e ricevette il comando delle forze francesi dell'interno all'ovest, con le quali (1944) ...
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provenza
provènza s. f. [dal nome della Provenza, regione della Francia sud-orient.]. – Nel linguaggio marin., forte vento che soffia dalla direzione di ovest-sud-ovest: vento di tempesta la p., che i marinai fanno partire dal Golfo del Leone...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...