CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] nera, simbolo della dea, concessa da Attalo di Pergamo (nove aprile del 204 a. C.). Il primo tempio della Magna Mater Deum però l'unica statua originale di C. della seconda metà del V sec. a. C.; a prova di ciò si può addurre una C. seduta, nel Museo ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] dagli estremi contrafforti del Pollino e non ancora esplorata: i trovamenti casuali intanto ne provano il largo sviluppo e attribuiva un perimetro di cinquanta stadî, cioè di oltre nove chilometri, con cento o addiritttira trecentomila abitanti (Ps.- ...
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Troia
Roberto Bartoloni
La città dell’Iliade
Nell’immaginario collettivo dell’Occidente pochi luoghi occupano un posto altrettanto significativo di Troia, città indissolubilmente legata alle immortali [...] dei nove strati ha dimostrato un’ininterrotta urbanizzazione del sito di Hisarlik dalla fine del Neolitico/inizio Età del Bronzo centro di assai alto livello di civiltà e prosperità: prova ne è il ritrovamento di quello che Schliemann – inizialmente ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] nuda, Latona, Artemide e le nove muse, nel tempio di Apollo rinnovato nel 30 a. il trasparente si trova in figure della fine del III sec. (il motivo è già accennato nella di quel tempo; di ciò sarebbe una prova il fatto che nel rilievo di Archelaos ...
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BATILDE, Santa
H. Vierck
S. Vierck
Regina dei Merovingi, conosciuta nella tradizione storica attraverso la Vita Bathildis (MGH. SS rer. Mer., II, 1888, pp.475-508). Giunta come schiava anglosassone [...] B. fondò l' abbazia di Corbie e promosse il restauro del monastero di Chelles, nella diocesi di Parigi, edificato da Clotilde una grande collana con almeno nove medaglioni, ornati per lo più regalità della defunta sia la prova della sua vita di ascesi ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] . Cap., i, 45 ss.). Le divinità etrusche che lanciano fulmini sono nove, ma i generi dei fulmini sono undici; T. ne lancia di tre Giove dei Romani sembra provato dal carattere celeste e supremo di T. e, inoltre, dall'attributo del fulmine. Non solo, ...
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STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] ed Olympiosthenes nel santuario delle muse sull'Elicona. Pausania gli attribuisce le ultime tre figure del gruppo di nove muse, descritto da sinistra verso destra. Un'altra prova dell'attività di S. fuori di Atene si è creduto di riconoscere in un ...
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nove
nòve agg. num. card. [lat. nŏvem], invar. – Il numero intero che segue immediatamente all’otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 9, in numeri romani IX): n. giorni, n. cartelle dattiloscritte, un ragazzo di n. anni; le n....
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...