Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] , 1947), di una raccolta di novelle (Pour piano seul, 1960) e di svariati saggi (Alain, 1949; À la recherche de Marcel Proust, 1949; Les nouveaux discours du Docteur O'Grady, 1950; Destins exemplaires, 1952). Entrò all'Académie française nel 1938. ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Parigi 1855 - Mentone 1921); autore di versi in cui la ricerca di immagini e sensazioni rare e delicate si risolve in uno sterile preziosismo formale (si ricordano Les chauvessouris, 1893; [...] ; Les paons, 1901); noto per la sua mondanità, ispirò a Huysmans il personaggio Des Esseintes nel romanzo À rebours, e a Proust il personaggio del barone di Charlus nella Recherche. Lasciò inoltre tre volumi di memorie (Les pas effacés, post., 1922). ...
Leggi Tutto
FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] alla facoltà di giurisprudenza. Furono anni di frenetiche letture, decisive per la sua narrativa: F. Dostoevskij, L. Tolstoj, M. Proust, L. Pirandello, ma anche S. Agostino, S. Tommaso, E. Kant, S. Kierkegaard, F. Schopenhauer, F.W. Nietzsche, e da ...
Leggi Tutto
Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] ed. ampl. 1988; Baudelaire e la poetica della malinconia, 1946, ed. defin. 1992) e a M. Proust (L'angelo della notte, 1979; Proust e dintorni, 1989) e approfondì e rinnovò nel loro svolgimento storico i principali problemi della letteratura francese ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] del pensiero filosofico, non più capace di comporre il mondo in un'unità di significato: è all'arte, al romanzo che Proust chiede di essere condotto alla ‟vera vita, la vita infine scoperta e chiarita, la sola vita di conseguenza vissuta". Per Broch ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della scrittrice belga di lingua francese Françoise Lilar (Anversa 1930 - Bry-sur-Marne 2016), figlia di S. Lilar. Stabilitasi a Parigi nel 1949, si rivelò con il romanzo Le rempart des béguines [...] un seguito in La chambre rouge (1955). Nel 1954 si convertì al cattolicesimo. Dai suoi modelli letterarî (Balzac, Tolstoj, Proust) ha tratto alimento per una scrittura in cui alla sottigliezza dell'analisi psicologica si unisce il gusto dell'ironia e ...
Leggi Tutto
Saggista e poeta spagnolo (Barcellona 1911 - ivi 1984), critico letterario del giornale La Prensa; con J. Ramón Masoliver e D. Navarro diresse la rivista Entregas de poesía. Pubblicò alcune raccolte di [...] Los ángeles diarios (1947), Anteo e Isolda (1950), El gozo de la víspera (1962), Las puertas del tiempo (1968); curò numerose traduzioni (da Omero, Dante, Proust) e edizioni critiche di opere classiche. Fu anche narratore (La muerte supitaña, 1960). ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Madrid 1927 - ivi 1993). Collaborò, negli anni Cinquanta, alla Revista española e ad altre pubblicazioni intese a promuovere il rinnovamento della letteratura iberica contemporanea. [...] , dalle costruzioni concettuali ricche di simbologie che rivelano l'influenza di taluni dei maggiori letterati europei del Novecento (Proust, Kafka, Joyce, ecc.). Tra le sue opere si ricordano: Nunca llegarás a nada (1961); Volverás a región (1968 ...
Leggi Tutto
NABOKOV, Vladimir Vladimirovič (pseudon. Sirin)
Scrittore e poeta russo, nato a Pietroburgo il 23 aprile 1899; lasciata la Russia nel 1919, visse in Inghilterra, Germania, Francia; nel 1940 si trasferì [...] sia nella lingua materna, sia in inglese. Gli studî compiuti a Cambridge e Berlino e l'influenza, anche se lieve, di Proust, Kafka, Céline e degli espressionisti tedeschi, hanno fatto di lui fin dagl'inizî il meno russo degli scrittori russi moderni ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...] La gallina di Saba, 1974), I. Svevo (L'impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo, 1975) e M. Proust (Stanza 43: un lapsus di Marcel Proust, 1991); di più ampio respiro teorico sono il già citato Freud, la letteratura e altro, La cicatrice di Montaigne ...
Leggi Tutto
proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...