Aciman, André. – Scrittore statunitense (n. Alessandria d’Egitto 1951). Docente di Teoria della letteratura presso il Graduate Center of City University di New York, ha esordito nella scrittura con il [...] of transit: reflections on exile, identity, language, and loss, 1999; False papers: essays on exile and memory, 2000; The Proust project, 2004; Alibis: essays on elsewhere, 2011), ha ottenuto ampi riscontri di pubblico e di critica con il romanzo ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] quello di Dublino e della famiglia produsse un profondo effetto sul giovane. Uno degl'influssi determinanti su di lui è da vedere in Proust, ma è più ancora da Joyce che egli apprese con il tipico humour anche il gusto per l'introspezione spietata e ...
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Critico e romanziere francese (Parigi 1914 - ivi 1996), figlio di François. Autore di romanzi prossimi alle teorie del nouveau roman (Toutes les femmes sont fatales, 1957; Le dîner en ville, 1959; La Marquise [...] ricordano: J. Cocteau ou la vérité du mensonge (1945); Malraux ou le mal du héros (1946); André Breton (1949); Marcel Proust par lui-même (1954); L'alittérature contemporaine (1958); De la littérature à l'alittérature (1969). Riunì le sue memorie in ...
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Scrittore francese (Bordeaux 1886 - Parigi 1925). Legato alla Nouvelle revue française (della quale avrebbe assunto la direzione nel 1919), vi pubblicò dal 1909 saggi di notevole acume critico su scrittori, [...] morali. Molti dei suoi saggi apparvero postumi (Quelques progrès dans l'étude du coeur humain. Freud et Proust, 1926; Moralisme et littérature, 1932; Nouvelles études, 1947). Testimonianze preziose sulla sua personalità e sul travaglio spirituale ...
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Studioso e scrittore tedesco (Denkendorf, Württemberg, 1891 - Eberbach, Württemberg, 1945). Studente di discipline umanistiche nelle università di Tubinga, Parigi e Londra, soldato nella prima guerra mondiale, [...] autobiografico Leonhard. Chronik einer Kindheit (frammentario e postumo, 1956): è la storia del contatto e del contrasto col mondo di una coscienza sbocciante, con finezze impressionistiche e concessioni a riflessioni estetiche che richiamano Proust. ...
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SOUDAY, Paul
Salvatore Rosati
Giornalista e critico, nato a Le Havre nel 1869, morto a Neuilly-sur-Seine nel 1929. Abbandonato un progetto di carriera didattica per il quale aveva cominciato a seguire [...] strettamente estetici mirò alle idee.
Del S. si ricordano: Les livres du "Temps" (1913, raccolta di articoli critici); Marcel Proust, Paul Valéry, André Gide (1927); Les romantiques à l'Académie (1927); La société des Grands Esprits (1929). Curò ...
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RICHARDSON, Dorothy
Salvatore Rosati
Scrittrice inglese, nata ad Abingdon (Berffihire) il 17 maggio 1873, morta a Bekenham (Cornwall) il 17 giugno 1957.
Oltre ad alcune poesie e novelle e alcuni saggi, [...] "stream of consciousness". Alla concezione della lunga sequenza che ha il titolo complessivo di Pilgrimage, non fu estraneo l'esempio di Proust che nel 1913 aveva pubblicato il primo volume della sua À la recherche du temps perdu. Due anni dopo, la R ...
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Filosofo e scrittore svizzero (n. Zurigo 1969). Trasferitosi in Inghilterra con la famiglia, si è dedicato agli studi di Filosofia e ha raggiunto la notorietà come autore di romanzi e saggi in lingua inglese. [...] di soffrire) e Kiss and tell (1995, Cos’è una ragazza), nel 1997 ha conquistato il pubblico internazionale con How Proust can change your life, in cui la vita dello scrittore francese diviene punto di partenza per riflessioni filosofiche. In seguito ...
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Scrittore francese (Parigi 1873 - ivi 1960). Il suo primo libro di versi, La maison de l'enfance (1897), gli procurò una posizione letteraria che fu confermata ma non accresciuta dalle opere successive, [...] di ricordi: L'âge d'airain. Souvenirs 1905-1925 (1952), L'âge de fer. Souvenirs 1925-1955 (1956), Mon amitié avec Marcel Proust (1958). Numerosi i suoi studî di critica letteraria, tra cui quelli su Victor Hugo: Étude sur Victor Hugo (1905), L'ceuvre ...
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MALAPARTE, Curzio (App. I, p. 814)
Scrittore, morto a Roma il 19 luglio 1957.
Dopo il 1938 aveva pubblicato: Donna come me, racconti e fantasie (Milano 1940); Il Volga nasce in Europa, viaggi (ivi 1943); [...] ), ritratto e insieme libello sull'indole e i costumi dei suoi conterranei. Scrisse anche per il teatro: Du côté de chez Proust, "impromptu" in un atto con musica e canto (rappresentato a Parigi nel 1948); Das Kapital, commedia in tre atti (id., 1949 ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...