Filosofo francese (Parigi 1925 - ivi 1995); prof. di filosofia all'univ. di Parigi (dal 1970). Di vasti interessi, si è occupato di storia della filosofia (Spinoza, Kant) e di temi filosofico-culturali [...] (gli si devono studî su Sacher-Masoch, su Proust e su L. Carroll), sempre con forte accentuazione teoretica. La sua riflessione, ispirata prevalentemente a Nietzsche (si veda il suo Nietzsche, 1962; trad. it. 1973), ha trovato espressione soprattutto ...
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Filosofo e scrittore svizzero (n. Zurigo 1969). Trasferitosi in Inghilterra con la famiglia, si è dedicato agli studi di Filosofia e ha raggiunto la notorietà come autore di romanzi e saggi in lingua inglese. [...] di soffrire) e Kiss and tell (1995, Cos’è una ragazza), nel 1997 ha conquistato il pubblico internazionale con How Proust can change your life, in cui la vita dello scrittore francese diviene punto di partenza per riflessioni filosofiche. In seguito ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] fino ad arrivare a H. Bergson, non senza echi e riflessi in campo artistico-letterario, per es. nella concezione di M. Proust sull'abitudine. Si tratta della 'memoria' di M.-F.-P. Maine de Biran intitolata Influence de l'habitude sur la faculté de ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] Walter Benjamin, ed. L. Marcus, L. Nead, London 1993.
M. Ponzi, Walter Benjamin e il moderno, Roma 1993.
F. Proust, L'histoire à contretemps. Le temps historique chez Walter Benjamin, Paris 1994.
Kritische Theorie und Religion, hrsg. M. Lutz-Bachmann ...
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bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] e quei dolori che rendono tale la vita.
Questa connessione tra bellezza e temporalità è decisiva anche nell'opera di M. Proust. Esemplare, a tale proposito, è la figura dello scrittore Bergotte che muore davanti alla Veduta di Delft di J. Vermeer ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] del comportamento che non al ‘vero’ dei naturalisti ottocenteschi. Infatti gli antecedenti ideali del n. sono da cercare in M. Proust, J. Joyce, I. Svevo, L. Pirandello non meno che nei romanzieri russi e americani. Variamente atteggiato nei diversi ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] fanno ‟variare anche la luce del cielo morale", può indurre alla ‟trascrizione di un universo che è tutto da ridisegnare" (v. Proust, 1927; tr. it., pp. 175 e 330).
Simili inviti a una nuova ardua trascrizione confermano che; al di là degli estetismi ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] nella filosofia di Pierre Bayle, Firenze 1980.
Pomeau, R., La religion de Voltaire, Paris 1956.
Proust, J., Diderot et l'Encyclopédie, Paris 1962.
Proust, J., L'Encyclopédie, Paris 1965.
Roger, J., Les sciences de la vie dans la pensée française ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] nei corsi organizzati nelle baracche.
Le lezioni su Thomas Mann, Thomas Stearns Eliot, Rainer Maria Rilke, Paul Valéry, Marcel Proust furono raccolte in Esistenza e immagine (Milano 1947). Del resto lo stesso Ingens sylva. Saggio sulla filosofia di G ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...