In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] ogni buon libro è come una conversazione con gli uomini più onesti dei secoli passati che sono stati gli autori». Proust la riassume in questi termini per criticare la ricerca di profitto intellettuale di una lettura idolatrica, basata su un modello ...
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È lei la “Volpe” di Montale, è lei la moglie di Elémire Zolla, e questi due dati biografici sono utili a testimoniare la piena partecipazione da protagonista al mondo culturale del suo tempo. Sono molti [...] poetica che affonda le sue radici ben più lontano. Laureatasi in lingue all’Università di Torino con una tesi su Proust, Spaziani sarà sempre influenzata dalla cultura francese, grazie anche ai suoi soggiorni a Parigi. La plaquette Primavera a Parigi ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] di burro; [...] Benodet, nome appena ormeggiato, che sembra voglia trarre seco il fiume tra le sue alghe [...].Del resto in Proust vi è chi ha colto il contrasto affettivo e stilistico tra la forma dei nomi nobili (caratterizzati dalla presenza di ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] e l’arteClaudia Carmina e Carolina Rossi, Gadda epistolografoRebecca Falkoff, Le traduzioni: lingue e generiGabriele Frasca, Gadda, Proust, JoyceImpossibile, in questa sede, dar conto puntuale di tutti i contributi. Ci soffermeremo, pertanto, sul ...
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Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] passo e fedelmente la struttura e le articolazioni delle frasi. […] mi son resa conto d’aver cercato e trovato in Proust qualcosa che serviva a me, per il mio scrivere»;‒ Luciano Bianciardi: «Le rarissime gioie: quando incontri un autore che scrive ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] vita vera e dovevo stare attento a non affogare. Anche i miei corsi universitari cambiarono. Tornai ai classici, a Marcel Proust e al suo Il tempo ritrovato, abbandonando gli scapigliati, quelli che erano morti giovani e soli (p. 133).Laura Betti ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] far pensare ad un’origine poligenetica del dolce.E infine. Il nome di questo dolcetto, il cui sapore evoca in Proust (Du côté de chez Swann) momenti della sua infanzia a Combray, indica per antonomasia in italiano ‘un’esperienza fortuita, capace ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] 1997]. Mi ci sono imbattuto mentre lavoravo alla mia tesi di dottorato, sul tema del segreto nell’opera di Proust e nelle letture di alcuni suoi interpreti in campo filosofico. Ora, tornando alla questione della lettura estrattiva di cui abbiamo ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] -Jacques Rousseau e si sofferma in particolare su Dante, Petrarca, Tasso, Cellini, Alfieri, Vico, Goethe, Giacomo Leopardi, Marcel Proust, James Joyce, Jean-Paul Sartre, Virgina Woolf, Simone de Beauvoir e Mary McCarthy. L’idea di fondo è semplice ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] nelle tenebre dell’irrazionale, provando a gettarvi sopra un’ultima luce umanistica. La sua pietra di paragone costante è Proust, e i suoi affondi conoscitivi sono legati all’uso di metafore scientifiche (si pensi alle riflessioni sul romanzo «non ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...
Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, all'età di nove anni cominciò a soffrire...
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vicenda biografica dello scrittore è singolarmente legata a quella editoriale dell’autore: la composizione dei sette...