SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] della creazione letteraria e insieme al livello di fruizione dell'opera si ritrova in E. Auerbach con Da Montaigne a Proust (un gruppo di saggi dal 1926 al 1954) e con Mimesis. Dargestellte Wirklichkeit in der abendländischen Literatur, Berna 1946 ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] ': per il fascino della sua scrittura ("leggiamo Freud non come leggiamo Jung o Rank, Abraham o Ferenczi, ma come leggiamo Proust o Joyce, Valéry o Rilke o Stevens": Bloom 1982; trad. it. 1985, p. 101), e comunque con una relativa indifferenza ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] si condensasse un'essenza dell'arte. Così invecchiarono, sul palcoscenico, Tommaso Salvini o Sarah Bernhardt; la Berma di Proust o Eleonora Duse; Maria Callas o Rudolf Nureyev. Così invecchiarono Eduardo De Filippo e John Gielgud. Nei teatri classici ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] si manifesterà con costanza e si rafforzerà nei secoli: basti pensare all'affresco dell'alta società francese dipinto da Proust.
La polemica settecentesca
Con lo sviluppo del lusso si intensifica anche il dibattito sulla sua utilità. Il lusso ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] scuole letterarie e si rivelavano nuovi scrittori destinati a connotare di sé il secolo venturo: Thomas Mann, Marcel Proust, James Joyce, Hugo von Hofmannsthal, Rainer Maria Rilke, Italo Svevo, Luigi Pirandello. Artisti come Edvard Munch, Gustav ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] senso più di tanto il perseguimento di una psicologia individuale raffinata e idiosincratica, manifestata da quella che Proust chiamava «la grande architettura inconscia dello stile», opzione principe della grande narrativa del Novecento. Il profondo ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] del collegio di preti, dove non ha mai superato gli esami di licenza, gli aveva fatto scoprire scrittori come Rimbaud, Proust, Joyce, Freud e Romain Rolland, attraverso il quale ebbe il primo contatto intellettuale con l'induismo che lo ha poi ...
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Croce e Dewey
Brian P. Copenhaver
Le ragioni di un ‘conflitto’
John Dewey e Benedetto Croce morirono nel 1952, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, dopo aver vissuto due vite lunghe durante le quali [...] e tutte queste rappresentano contesti che rendono possibile l’esibizione di significati estetici: mangiare un biscotto (Marcel Proust), intravedere una griglia di strade (Piet Mondrian), passare in rassegna vecchie immagini a una mostra (Modest P ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] il tempo di esplorare: la chimica delle sostanze organiche.
Soddisfatti di aver comunque dato alla chimica, con Joseph-Louis Proust (1754-1826), una delle sue prime leggi, ossia quella relativa alle proporzioni definite, i farmacisti si lanciarono in ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] : in realtà, pur senza teorizzazioni o polemiche, sottintende il rifiuto delle esperienze moderniste allora in auge (Joyce, Proust, Woolf, Pirandello, Svevo ecc.). Bacchelli percorre in solitaria una strada sua di romanzo che sente congeniale ai ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...