Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] anche quella europea. Le opere di R., scrittore di grande efficacia apprezzato tra gli altri da L. Tolstoj e da M. Proust, sono state raccolte in The works (39 voll., 1903-12) e molte tradotte anche in italiano. I suoi numerosi disegni e acquerelli ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] vedute moderne, metteva su uno stesso piano i veri individui chimici e le soluzioni. La discussione finì con la vittoria del Proust, che stabilì nettamente la distinzione fra queste due categorie di sostanze, e mostrò che in certi casi, addotti come ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] e diffidenti critiche degli scrittori impegnati a rivoluzionare le tecniche narrative della letteratura tradizionale. Fu il caso di M. Proust in Contre Sainte-Beuve (1907), di P. Valery in una delle sue Mauvaises pensées (1942), ma anche di J ...
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Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni [...] tutte le sue caratteristiche talvolta molto dopo l'inizio della composizione, analogamente a quanto, ad esempio, ha fatto Marcel Proust per Odette, Albertine, M. de Charlus nella Recherche du temps perdu.
Se nel sistema tonale l'elemento verticale ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] darà voce musicale alle più grandi creazioni della letteratura poetica universale, nei loro testi originali: da Orazio a Heine, da Shelley a Proust, da Byron a Valéry a Whitman a Gide a Milton.
Nella musica di più largo respiro - è ancora il D'Amico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] che rappresenta forse maggiormente una profonda attenzione teorica per il mito. Pavese è un lettore di Gianbattista Vico, ma anche di Proust e di Mann, è il traduttore di Herman Melville e di Joyce, ed è inoltre l’intellettuale impegnato nella storia ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] amici la base di un lungo sodalizio. Vitali fece conoscere a Penna la più recente letteratura francese, primi fra tutti Marcel Proust e i simbolisti. Gli anni tra il 1925 e il 1928 furono per Penna densi di letture di spessore europeo; dividendosi ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] quegli stati e istanti che Joyce aveva definito epifanie (lo stesso termine vale anche per M. Proust). È in effetti a partire dal contesto letterario di Proust e Joyce che si può riconoscere anche nel mondo di Fellini questa sorta di fenomeni, che ...
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Gruppo di isole situate nell'Oceano Atlantico a poca distanza dalla costa occidentale africana, fra 27° 37′ e 29° 30′ lat. N.; fra 13° 25′ e 18° 10′ long. O.; forma le due provincie spagnole di Las Palmas [...] , Madrid 1908; E. Hernández Pacheco, Estudio geológico de Lanzarote y de las isletas Canarias, Madrid 1909; J. Pitard e L. Proust, Les Îles Canaries, Parigi 1909; L. Fernández Navarro, Observaciones geologicas en la isla de Gomera, madrid 1918; D. A ...
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LOTI, Pierre (pseudonimo di Louis-Marie-Julien Viaud)
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Rochefort (Charente-Inférieure) il 16 gennaio 1850, morto a Hendaye il 10 giugno 1923. Imbarcatosi sulla [...] sa vie, son œuvre, Parigi 1920 (e 1924); L. Barthou, Pêcheur d'Islande: étude, Parigi 1929; L. de Robert, De L. à Proust, Parigi 1930; Cl. Farrère, L., ivi 1930; G. de La Rochefoucauld, À Constantinople, avec P. L., Parigi 1930; cfr. anche Mercure de ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...