Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] . P. lavorò ancora con Losey al progetto di una riduzione cinematografica di À la recherche du temps perdu di M. Proust, ma il lavoro ‒ che egli aveva ipotizzato come una sorta di prosciugamento della struttura narrativa proustiana ‒ non fu portato a ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] conobbe Eugenio Montale, al quale dovette la prima apertura sulla coeva cultura europea, a partire dalla lettura di Marcel Proust e James Joyce.
Allievo dal 1928 alla Scuola normale superiore di Pisa, diretta da Giovanni Gentile, entrò in contatto ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] paese d'origine, aprì ai naturalisti nuove prospettive da cui osservare la scienza della loro epoca: come ha osservato Marcel Proust, il vero viaggio di esplorazione non consiste nell'andare in cerca di nuovi paesaggi ma nel guardare le cose con ...
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Chimico inglese, fondatore della teoria atomica, nato a Eaglesfield (Cumberland) il 6 settembre 1766, morto a Manchester il 27 luglio 1844. Maestro elementare, s'approfondì poi nelle matematiche e nella [...] fondo ciò che oggi sono gli equivalenti e inoltre erano inesatti sia per deficienza di analisi, sia perché influenzati dall'ipotesi di Proust già nota a Dalton e ai chimici del suo tempo, sebbene pubblicata nel 1815. A tali inesattezze si devono in ...
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PICON, Gaétan
Massimo Colesanti
Critico e saggista francese, nato a Bordeaux il 18 settembre 1915, morto a Parigi il 15 agosto 1976. Dopo avere studiato filosofia all'università, si dedicò all'insegnamento, [...] un'esperienza, che sia provocazione e ascolto (L'usage de la lecture, 3 voll., 1960-63, con saggi su Balzac e Proust). Fra le altre sue opere sono da ricordare Malraux par lui-même (1953), Balzac par lui-même (1956), Panorama des idées contemporaines ...
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Adlon, Percy
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 1° giugno 1935. Nelle sue opere più mature la dimensione nostalgica che avvolge la struttura narrativa [...] per il dettaglio, ma soprattutto la fedeltà al testo letterario (in questo caso il diario della cameriera di M. Proust), si ritrovano nel suo riuscito esordio cinematografico, avvenuto nel 1981 con Céleste, opera finanziata in parte dalla Peleme Film ...
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RICHTER, Benjamin Jeremias
Alfredo Quartaroli
Chimico tedesco, nato a Girschberg (Slesia) il 10 marzo 1762, morto a Berlino il 4 aprile 1807. Fu segretario delle miniere a Breslavia e poi direttore [...] combina pure in rapporti diversi e prevedibili con gli acidi. Egli quindi, con l'opera sua, non solo anticipò la legge di Proust, ma in parte anche quella di Dalton e pose il concetto di equivalenza chimica. In seguito però il R. si lasciò fuorviare ...
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Pseudonimo dello scrittore Franco Lattes (Firenze 1917 - Milano 1994); rifugiatosi durante la guerra, per ragioni razziali, in Svizzera, partecipò alla Resistenza in Val d'Ossola. La sua opera poetica, [...] italiani (1974); Questioni di frontiera (1977); Insistenze (1985); Extrema ratio. Note per un buon uso delle rovine (1990). Tradusse Proust, Éluard, Brecht e Goethe; una sua raccolta di traduzioni apparve con il titolo Il ladro di ciliege e altre ...
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Scrittore e giornalista spagnolo, nato a Tavernes de Valldigna, presso Valencia, il 27 giugno 1949 e ivi morto il 15 agosto 2015. Con il suo primo romanzo, Mimoun (1988; trad. it. 1993), è stato finalista [...] cuenta propia (2010). Tra gli autori stranieri, le influenze più evidenti sono invece quelle di William Faulkner e Marcel Proust, soprattutto per l’accuratezza nell’esplorare i meandri della coscienza. L’intera opera di C., infatti, potrebbe leggersi ...
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Poeta italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1990. Ha collaborato a diversi periodici e quotidiani, fra cui La Fiera letteraria, Il Punto, La Nazione. Nel 1982 ha ricevuto il premio Feltrinelli dell'Accademia [...] 1986) e gli inediti Versicoli del controcaproni. È stato anche autore di racconti (Il labirinto, 1984) e traduttore di Proust, Céline, Char, Frénaud e altri scrittori francesi.
bibliografia
P. V. Mengaldo, Poeti italiani del Novecento, Milano 1978.
G ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...