Economista e filosofo (South Darmouth, Massachusetts, 1854 - Principato di Monaco 1939); seguace di P.-J. Proudhon, fu uno dei maggiori teorici dell'anarchismo; autore, tra l'altro, di Why I am an anarchist [...] (in Why I am's, 2a ed., 1892); Instead of a book, by a man too busy to write one (1893); Individual liberty (1926). Fondò e diresse varî giornali e riviste ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] C.-H. de Saint-Simon, F.-M.-C. Fourier, R. Owen, J.-J.-C.-L. Blanc, E. Cabet, P.-J. Proudhon – che sono portati a derivare dalle numerose trasformazioni avvenute nel corso della rivoluzione, considerate inadeguate a risolvere i mali della società, un ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] und sein Eigenthum, 1a ed. 1845, cui seguirono numerose altre ed.; trad. it. L'Unico, 1902) influì su J.P. Proudhon e F. Nietzsche; a S. si richiamarono anche i teorici dell'anarchismo.
Vita
Studiò teologia, filologia e filosofia a Berlino (dove fu ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] lo portarono spesso a Parigi: qui L. (che aveva francesizzato il suo cognome, in origine Lassal o Lassel) conobbe P.-J. Proudhon e le idee degli utopisti francesi. Stabilitosi a Düsseldorf, nel 1849 subì due processi e una condanna a sei mesi di ...
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Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro [...] intraprendere la strada della rivoluzione. Sostenitore di un indirizzo democratico-socialista, in parte debitore delle teorie di Proudhon, affermò a più riprese l’inscindibilità della rivoluzione politica da quella sociale. Sul piano istituzionale la ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] . Tanto nella corrente apologetica del capitalismo moderno, che va da Smith a Spencer, quanto nella corrente critica, che va da Proudhon a Marx, è costante e ferma la convinzione che lo Stato, sino allora esaltato come il ‛razionale in sé e per ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] del 1847 composto in francese, Misère de la philosophie, in polemica diretta con la La philosophie de la misère di Proudhon. A compimento di questo primo periodo sopravviene, in occasione dei moti rivoluzionarî del 1848 in Francia e in Germania, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] da Kant, può trovare sussidio nel pensatore moderno che «ha avuto l’idea più chiara e profonda dell’eticità del lavoro», ossia Proudhon, il quale, nel De la justice dans la révolution et dans l’Église (1858), aveva sostenuto che l’idea «naît de l ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] 1844, 1975 (trad. it. Roma-Bari 1985).
L. Blanc, Histoire de la Révolution française, 12 voll., Paris 1847-62.
P.-J. Proudhon, De la capacité politique des classes ouvrières, Paris 1865, 1924 (trad. it. Città di Castello 1920).
A. Fouillé, La science ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...