Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] il primo socialismo ebbe una componente antigiudaica - e talora addirittura antisemita - più accentuata in Francia (Proudhon), più debole in Germania (Marx), nella tradizione illuministica di stampo volterriano. Alle passate sollevazioni contro gli ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] . Fu affascinato dalle idee francesi del socialismo utopistico, libertario e fraternitario, fortemente influenzato da Pierre-Joseph Proudhon e François-Marie-Charles Fourier, giungendo a sostenere la necessità di un radicale intervento ridistributivo ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] ch'era stato fra i maggiori esponenti dell'Estrema Sinistra siciliana nel 1848-49 ed aveva subito l'influenza di Romagnosi e di Proudhon. Il C. condivide con Fabrizi e con Pilo anche la speranza nel successo del fantasioso progetto di Kossuth per una ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] ancora aggiungere che di essa fa parte anche il 'federalismo integrale', che si riallaccia agli insegnamenti di Pierre-Joseph Proudhon e ha i suoi più importanti esponenti nel francese Alexandre Marc, nello svizzero Denis de Rougemont e nell'olandese ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] che progettavano nuove forme di società, quali Claude-Henri conte di Saint-Simon, Robert Owen, Charles Fourier, Pierre-Joseph Proudhon e Louis Blanc, si collocavano teorici e agitatori che si ponevano quale scopo non tanto di analizzare la nuova ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] , la scontata linea genealogica Babeuf-Buonarroti-Blanqui: persino Saint-Simon, il giovane Mazzini, Weitling, Cabet, Blanc, Bakunin, Proudhon, Lorenz von Stein, Comte, Lassalle e molti altri hanno subito, almeno una volta, il fascino energico della ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] a biasimare gli Ebrei per la frattura ch ‛essi producevano nella vita europea. I primi socialisti come Fourier e Proudhon, a loro volta, vedevano gli Ebrei come gli sfruttatori della classe lavoratrice.
Un tale sentimento antiebraico non doveva però ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] significativo. A scanso di ogni equivoco, il giovane concorrente iniziava il suo componimento citando addirittura la nota formula di Proudhon «la proprieté c’est le vol», ma per subito precisare che essa non era espressione delle sue «convinzioni in ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] . Il motivo è chiaro: quest'ultimo osteggiò il centralismo statalistico e la dittatura di minoranza. Perciò P.-J. Proudhon, M. Bakunin e P. A. Kropotkin furono tutti 'antigiacobini', in quanto individuarono nei giacobini storici e nei neogiacobini ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] ’unità e dell’indivisibilità della futura repubblica, guardando con interesse alle prospettive dischiuse da Pierre-Joseph Proudhon; mentre il toscano Giuseppe Montanelli, portato dal sansimonismo a guardare con interesse alla questione sociale, pur ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...