GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] la perduta), finì col collocarsi in posizione critica rispetto al mazzinianesimo e col divenire uno degli esponenti principali del proudhonismo italiano.
Costretto ad allontanarsi da Genova all'inizio del 1853, visse per qualche tempo a Ginevra e poi ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] un programma politico incentrato sul federalismo e sul socialismo. Si faceva sentire nelle sue opere l’influenza di Proudhon e di Lamennais, con il quale aveva stretto una salda amicizia. Non credendo all’immediata possibilità dell’unificazione ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] economica nel corso degli anni 1840, produsse una serie di riflessioni e di proposte teoriche (C. Fourier, P.-J. Proudhon, H. de Saint-Simon). Le tensioni sociali culminarono nella partecipazione degli o. francesi alla rivoluzione del 1848, ma la ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] e della violenza rigeneratrice elementi originali. Sotto l'influsso di V. Pareto, Ch. Maurras e di un P.-J. Proudhon mediato dall'onnipresente Sorel, egli era convinto che solo un fascismo inteso quale compiuta sintesi tra nazionalismo e sindacalismo ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, p. 175 (dove è citata una lettera dell'agosto 1852 dell'A. e L. Pianciani, conservata nelle Carte Pianciani dell'Arch. di Stato di Roma, con un giudizio dell'A, sui rapporti fra Proudhon e Mazzini). ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] l'opera del Municipio; apparvero firmati i documenti (proclami, discorsi in congressi), e pochi articoli, di Bakunin, Herzen, Littré, Marx, Proudhon. Il D. fu il direttore del giornale, con uno stipendio di 150 lire mensili, e ne fu di fatto l'unico ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] secondo un modello interpretativo che risale a Rousseau e che è stato in seguito ampiamente sviluppato nei testi di Proudhon), Marx ed Engels ritengono che la divisione della società in classi sia un fenomeno universale riconducibile all'esistenza di ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] e di proposte teoriche iscritte nell’ambito teorico-ideologico del socialismo utopistico e dell’anarchismo (C. Fourier, P.-J. Proudhon, H. de Saint-Simon). Il movimento operaio francese partecipò poi attivamente alle varie fasi della rivoluzione tra ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] parte commenti a caldo su cose italiane, ma, tra queste, vanno segnalate alcune riflessioni più di fondo, come la nota su Proudhon, scritta in polemica con J. S. Schapiro, quella su Bernanos e la libertàcristiana e, infine, il commento a La morte di ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] come Antoine Fantin Desodoards – o prima del 1848 da parte di François-Auguste-René de Chateaubriand e di Pierre-Joseph Proudhon.
Nel linguaggio politico italiano la parola e le sue varianti lessicali conservano più a lungo un significato neutro, se ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...