Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di Napoleone III, fu incarcerato (1849-52) e in seguito esiliato. Fu un critico del sistema capitalistico, ma non teorizzò l'abolizione della proprietà privata, bensì la sua diffusione tra tutti i lavoratori, ...
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Economista e filosofo (South Darmouth, Massachusetts, 1854 - Principato di Monaco 1939); seguace di P.-J. Proudhon, fu uno dei maggiori teorici dell'anarchismo; autore, tra l'altro, di Why I am an anarchist [...] (in Why I am's, 2a ed., 1892); Instead of a book, by a man too busy to write one (1893); Individual liberty (1926). Fondò e diresse varî giornali e riviste ...
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Economista tedesco (Francoforte sul Meno 1864 - Friburgo in Brisgovia 1943), prof. nelle univ. di Halle, Rostock, Konigsberg, e, dal 1908, di Friburgo in Br., condirettore, dal 1910, di Ausgewählte Lesestücke [...] nella scia della scuola sociologica del diritto, della stretta connessione tra ordinamento giuridico e struttura economica. Opere: Proudhon (3 voll., 1888-96), Sozialwissenschaftliche Erläuterungen zu D. Ricardo's Grundgesetzen (2 voll., 1905), Über ...
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Economista, filosofo e riformatore sociale (Arleux, Nord, 1801 - Saint-Leu-Taverny 1887); seguace di C.-H. Saint-Simon e poi di Ch. Fourier, formulò, con sintesi di elementi di varia origine, una sua dottrina [...] storico, che ebbe scarsa rilevanza dal punto di vista pratico ma influì indubbiamente sul pensiero di L. Blanc e di P.-J. Proudhon, oltre che su quello di Marx ed Engels. Fondò (1849) il periodico Le salut du peuple, con il quale diffuse le idee ...
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Economista francese (Losanna 1874 - Versailles 1955), prof. nelle univ. di Montpellier (1899) e di Parigi (1913), socio straniero dei Lincei (1933); redattore capo della Revue d'économie politique (dal [...] non era tuttavia insensibile ai problemi sociali e lo portò verso un associazionismo vicino al federalismo di P.-J. Proudhon. Opere principali: Histoire des doctrines économiques depuis les physiocrates jusqu'à nos jours (in collab. con Ch. Gide ...
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Economista italiano (Milano 1904 - Auschwitz 1944). Prof. (dal 1935) di scienza delle finanze e poi di economia all'univ. di Trieste; colpito nel 1938 dalle leggi razziali, arrestato e deportato dai Tedeschi [...] , 1932; Alcuni caratteri dell'opera di U. Gobbi, 1934; Ferrariana, 1935; Rileggendo F. Ferrara e Proudhon, 1937; Una critica di Walras a Proudhon, 1937; Preliminari per la trattazione di storia delle dottrine economiche, 1937; Figure di economisti: M ...
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Pensatore politico (Parigi 1760 - ivi 1825). Di famiglia nobile, nipote di Louis (v.), iniziò presto una vita avventurosa, combattendo per la libertà delle Americhe; privato di ogni avere dalla Rivoluzione, [...] S.-S., considerato l'iniziatore del socialismo moderno, si avvicina al socialismo utopistico francese (F.-M.-Ch. Fourier, P.-J. Proudhon), il cui punto di partenza non è tanto il problema economico (come in K. Marx), quanto quello morale e politico ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] del 1847 composto in francese, Misère de la philosophie, in polemica diretta con la La philosophie de la misère di Proudhon. A compimento di questo primo periodo sopravviene, in occasione dei moti rivoluzionarî del 1848 in Francia e in Germania, la ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] consolidare questa immagine negativa del socialismo precedente al Manifesto, fino a inglobarvi le posizioni di Blanc e perfino di Proudhon. La periodizzazione e le categorie interpretative di Marx divennero poi di uso comune. Né cambiò la sostanza il ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] nel creare la Bank of Exchange, una banca di scambio basato sul valore del lavoro. Marx schernì le idee di Proudhon e da allora, così come era stato proposto nell'emendamento del 1578 alla Poor law originale, si affermò l'idea che toccava allo ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...