GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] la perduta), finì col collocarsi in posizione critica rispetto al mazzinianesimo e col divenire uno degli esponenti principali del proudhonismo italiano.
Costretto ad allontanarsi da Genova all'inizio del 1853, visse per qualche tempo a Ginevra e poi ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] di più destinato all'insuccesso; mentre in chiara contrapposizione con la tesi del "credito gratuito" o a buon mercato del Proudhon affermava che sopprimere l'interesse voleva dire "sopprimere la differenza di valore tra ciò che esiste e ciò che sarà ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Sainte-Beuve, Taine - si colloca il vivo interesse per ideologi, storici, politici - Voltaire, Michelet, Thierry, Guizot, Renan, Proudhon -; fra i poeti lo affascinano Heine e Hugo, cui pagherà ampio tributo di ammirazione e di imitazione.
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] Dunning MacLeod, ibid., 6, pp. 469-487; Id., F., Marx e i fisiocrati, ibid., II, pp. 958-971; Id., Rileggendo F. F. e Proudhon, ibid., LII (1937), 2, pp. 1-17; G. H. Bousquet-J. Crisafulli, Introduction. La vie et l'oeuvre de F. F., inF. Ferrara ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] e della violenza rigeneratrice elementi originali. Sotto l'influsso di V. Pareto, Ch. Maurras e di un P.-J. Proudhon mediato dall'onnipresente Sorel, egli era convinto che solo un fascismo inteso quale compiuta sintesi tra nazionalismo e sindacalismo ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, p. 175 (dove è citata una lettera dell'agosto 1852 dell'A. e L. Pianciani, conservata nelle Carte Pianciani dell'Arch. di Stato di Roma, con un giudizio dell'A, sui rapporti fra Proudhon e Mazzini). ...
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MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] pubblicato a Torino nel 1851, chiara testimonianza dell'influenza esercitata sul suo pensiero dalle idee di P.-J. Proudhon.
Naturalmente il dissenso da Mazzini tenne lontano il M. dai preparativi insurrezionali che portarono alla fallita rivolta ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] che altrove, l'A. cerca di confutare le teorie economiche antiproprietarie con riferimento chiaro anche se non esplicito a Proudhon. In altri scritti si occupò degli effetti del protezionismo, dell'economia rurale inglese, francese e belga, dell ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] , che non si distinguevano per originalità di pensiero ma miravano a volgarizzare le teorie degli economisti delle generazioni precedenti (P.-J. Proudhon) o di quelle coeve (L. Cossa, A.E.F. Schäffle, É.-L.-V. Laveleye, A. Messedaglia) per renderle ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] l'opera del Municipio; apparvero firmati i documenti (proclami, discorsi in congressi), e pochi articoli, di Bakunin, Herzen, Littré, Marx, Proudhon. Il D. fu il direttore del giornale, con uno stipendio di 150 lire mensili, e ne fu di fatto l'unico ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...