Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anarchismo si definisce attraverso elementi teorici e movimenti reali non omogeneizzabili, [...] nel corso dell’Ottocento, in particolare a opera di Marx ed Engels, i quali hanno strenuamente combattuto le tesi di Proudhon prima e di Bakunin poi; quest’ultimo viene infatti espulso nel 1872 dal Congresso della prima Internazionale (Bakunin e ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] , in Memorie Ist. giur. Università di Torino, 1934; C. Comte, Traité du domaine de la propriété, Bruxelles 1834; P. J. Proudhon, Traité du domaine de la propriété, Bruxelles 1839; R.G. Pothier, Traité du droit de domaine de propriété, in Oeuvres, IX ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Sussidiarietà
Angelo Rinella
La sussidiarietà: dai diversi angoli di visuale alla prospettiva giuridica
Il carattere polisenso della formula linguistica 'sussidiarietà' deriva in linea di massima dalla [...] tedesca del XVII secolo. Non meno rilevanti appaiono poi i contributi in proposito di Kant, Hegel, Tocqueville, Proudhon, von Humboldt.Assumendo tuttavia una prospettiva che guardi alla sussidiarietà per le sue implicazioni giuridiche e politico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] di energia che differenzia, e perciò qualifica, ogni uomo rispetto ai suoi simili. Alla domanda “che cos’è la proprietà?”, quindi, Proudhon risponde: “è un furto” (Qu’est-ce que c’est la propriété?, Che cos’è la proprietà?). L’autore reputa tuttavia ...
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ASTENGO, Gerolamo
Bianca Montale
Da Giambattista, facchino carbonaio, e da Teresa Ansaldo, nacque a Genova nel 1821 (così, secondo i censimenti del 1827 e 1857; ma dall'atto di morte, che attribuisce [...] classe, mezzo di mutuo soccorso e non di beneficenza. Nel congresso di Novi suscitò scalpore con una vivace esaltazione di Proudhon e di Louis Blanc. In quello di Milano prese una vivace posizione contraria alla proposta di associare gli operai agli ...
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SOREL, Georges
Carlo Antoni
Pensatore francese, nato il 2 novembre 1847 a Cherbourg, morto il 30 agosto 1922 a Boulogne-sur-Seine. Allievo dell'Ècole Polytechnique, ingegnere civile di ponti e strade [...] conto o saggi polemici nati occasionalmente. Gli scrittori, su cui maggiormente si appoggiò, erano Renan e Proudhon.
Di famiglia normanna, fedele alle tradizioni morali della vecchia borghesia provinciale di Francia e alle tradizioni classiche ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] a Parigi dove maturò, avvicinandosi alle posizioni di Ferrari, le sue convinzioni federaliste. Influenzato dalle idee di Proudhon, Cernuschi esprimeva nei suoi scritti e nelle lettere il proposito di dedicarsi allo studio delle questioni sociali ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] nel creare la Bank of Exchange, una banca di scambio basato sul valore del lavoro. Marx schernì le idee di Proudhon e da allora, così come era stato proposto nell'emendamento del 1578 alla Poor law originale, si affermò l'idea che toccava allo ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] e religione nella filosofia moderna.
In questo senso sono esaminate polemicamente le considerazioni di Lamaire, di Ferrari suo ispiratore, di Proudhon, di Feuerbach e dei suoi discepoli Marx e Ruge, e poi di Kant, di Lamennais, di Cousin, di Comte e ...
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MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] , che si ritrova nettissima anche in altre parti del volume, non intacca il concetto anarchico, mutuato da P.-J. Proudhon, secondo cui il monopolio è prima di tutto una categoria storico-universale, anzi, a dir meglio una categoria metastorica. La ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...