MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] al riscatto sociale. Formative, forse più di quanto lo stesso M. fosse pronto ad ammettere, le letture dell'adolescenza: P.-J. Proudhon, G. Mazzini e, infine, "il gran fascio di luce", il Manifesto dei comunisti del 1848.
Nel 1895 si iscrisse al ...
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SINDACALISMO
Rodolfo MONDOLFO
L'espressione è connessa col termine "sindacato" usato nel senso specifico di organizzazione di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo e di classe (leghe [...] del nuovo mondo sociale. Visione che è pure in Marx, ma che Pelloutier, Sorel e i sindacalisti traggono più da Proudhon, che ha posto sul terreno morale il problema della capacità della classe operaia: considerando la classe non come dato oggettivo ...
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VERONELLI, Luigi
Gian Arturo Rota
VERONELLI, Luigi. – Nacque a Milano il 2 febbraio 1926, secondogenito con il gemello Giovanni, di Adolfo, imprenditore chimico, e di Claudia Genta; primogenita, la [...] À la carte, Milano1957; A. France, L’astuccio di madreperla e Giocasta e il gatto magro, Milano 1957; P.J. Proudhon, La questione sociale, Milano 1957; M. de Sade, Storielle, racconti e raccontini, Milano 1957; L. Schirollo, Antropologia e dialettica ...
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Sociologo russo (Novorossijsk 1894 - Parigi 1965), naturalizzato francese nel 1928. Prof. nelle univ. di Tomsk, Praga, Strasburgo e Parigi; durante la guerra insegnò nella New school for social research [...] ; 2a ed. 1957; 3a ed. ampl. 1963); Déterminismes sociaux et liberté humaine (1955); Traité de sociologie (2 voll., 1958-60); Dialectique et sociologie (1962); Proudhon et Marx, une confrontation (1964); Études sur les classes sociales (post., 1966). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] da Kant, può trovare sussidio nel pensatore moderno che «ha avuto l’idea più chiara e profonda dell’eticità del lavoro», ossia Proudhon, il quale, nel De la justice dans la révolution et dans l’Église (1858), aveva sostenuto che l’idea «naît de l ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] 1844, 1975 (trad. it. Roma-Bari 1985).
L. Blanc, Histoire de la Révolution française, 12 voll., Paris 1847-62.
P.-J. Proudhon, De la capacité politique des classes ouvrières, Paris 1865, 1924 (trad. it. Città di Castello 1920).
A. Fouillé, La science ...
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MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] , dal quale ben emerge la sua adesione ai principî del libero pensiero. Il principale punto di riferimento ideologico del M. fu Proudhon, del quale lesse sia il Du principe de l’art et de sa destination sociale (Paris 1865), facendone la base dei ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] la sicurezza interno dello Stato commessi nelle Calabrie nell’anno 1848, Napoli 1853, pp. 77 s., 81, 96, 167 s.; P.-J. Proudhon, Observations sur l’unité italienne, Paris 1865, pp. 40 s., 43, 55-58, 62; G. Faldella, Salita a Montecitorio 1878-1882 ...
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SAINT-SIMON, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Guido Calogero
Pensatore politico francese, nato a Parigi il 17 ottobre 1760 e ivi morto il 19 maggio 1825. Di famiglia aristocratica (era nipote di Louis [...] è tanto quello economico (che poi sarà invece determinante per . Marx) quanto quello sociale-politico. D'altra parte, se il Proudhon vedrà più tardi il problema soprattutto dal punto di vista dell'individuo e del suo diritto politico-economico, il S ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] in seguito riconosciuto (Vito D’Ancona, 1884). Fu D’Ancona ad avvicinarlo alla letteratura francese e al pensiero socialista di Proudhon, che fece scemare i suoi precedenti entusiasmi per le idee mazziniane, e fu lui a condurlo a Venezia nel 1856 ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...