Casa editrice, fondata a Parigi (1883) da Auguste G. (1812 - 1887) e dal fratello Hippolyte (1815-1911). Essi acquistarono, tra il 1848 e il 1859, imprese di altri editori, tra le quali la collezione di [...] e latina di J.-P. Migne; crearono le collane di classici francesi e di poesia, pubblicarono le opere di P.-J. Proudhon, di C.-A. Sainte-Beuve (illustrate da P. Gavarni), di R. de Chateaubriand, e Gargantua et Pantagruel di Rabelais illustrato da ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] und sein Eigenthum, 1a ed. 1845, cui seguirono numerose altre ed.; trad. it. L'Unico, 1902) influì su J.P. Proudhon e F. Nietzsche; a S. si richiamarono anche i teorici dell'anarchismo.
Vita
Studiò teologia, filologia e filosofia a Berlino (dove fu ...
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Marx, Karl
K. Marx
1818
Nasce a Treviri da una famiglia di origine ebraica
1835-41
Studia giurisprudenza e filosofia. A Berlino si lega ai giovani hegeliani e a Feuerbach
1842-43
È capo redattore [...] operai socialisti
1845-46
Redige, insieme a Engels, L’ideologia tedesca
1847
Pubblica Miseria della filosofia, diretta contro Proudhon
1848
Falliti i moti rivoluzionari, ripara a Parigi e a Londra. Esce il Manifesto del partito comunista
1849-83 ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] lo portarono spesso a Parigi: qui L. (che aveva francesizzato il suo cognome, in origine Lassal o Lassel) conobbe P.-J. Proudhon e le idee degli utopisti francesi. Stabilitosi a Düsseldorf, nel 1849 subì due processi e una condanna a sei mesi di ...
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KALISCH, David
Scrittore tedesco, nato a Breslavia il 23 febbraio 1820, morto a Berlino il 21 agosto 1872. Oriundo da una colta famiglia israelita, fu costretto, per le precarie condizioni dei suoi, [...] di una succursale, e infine nel 1844 a Parigi donde mandava notizie ad alcuni giornali e dove conobbe Heine, Marx, Proudhon. Visse poi successivamente a Strasburgo, come contabile, a Lipsia, come libraio, finché, giunto nel 1846 a Berlino, poté ...
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Sociologo francese (Saint-Brieuc 1870 - Parigi 1940), prof. di sociologia alla Sorbona (1905), direttore dell'École Normale (1935). Assertore del formalismo sociologico (Qu'est-ce que la sociologie?, 1907), [...] teoria sulla casta. Altre opere: Les sciences sociales en Allemagne, 1896; Les idées égalitaires, 1899; La sociologie de Proudhon, 1911; Chez les prophètes socialiste, 1918; Doctrine de Saint-Simon, 1924; Le solidarisme, 1924; Humanisme, sociologie ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] una cattedra universitaria a Milano, e tenne corsi liberi a Torino e a Pisa. Oltre gli scritti sul Giannone, sul Proudhon, e su La Chine et l'Europe (Parigi 1867), pubblicò il Corso sugli scrittori politici italiani (Milano 1862; rielaborazione della ...
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Scrittrice francese, nata a Verberie il 4 ottobre 1836; per il fervore tumultuoso della sua vita e della sua attività, strettamente legata con uomini ed avvenimenti importanti nel suo tempo. Sposata a [...] arditamente le difese della contessa d'Agoult e di George Sand, contro l'aspro giudizio che ne aveva dato il Proudhon (Idées antiproudhoniennes sur la femme, le mariage et l'amour); con analogo ardor battagliero esaltò nell'anno seguente la figura ...
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Economista francese (Losanna 1874 - Versailles 1955), prof. nelle univ. di Montpellier (1899) e di Parigi (1913), socio straniero dei Lincei (1933); redattore capo della Revue d'économie politique (dal [...] non era tuttavia insensibile ai problemi sociali e lo portò verso un associazionismo vicino al federalismo di P.-J. Proudhon. Opere principali: Histoire des doctrines économiques depuis les physiocrates jusqu'à nos jours (in collab. con Ch. Gide ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] pure all'ambiente socialista, stringendo amicizia in particolare con Blanqui, A. Dumas figlio, Proudhon. L'influenza del socialismo francese, di Proudhon soprattutto, fu determinante nella formazione dei B., e non è difficile scorgere, nelle opere ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...