Socialista belga (Ostenda 1842 - Cannes 1890). Fu tra i fondatori dell'Internazionale (1864) e, convertitosi al marxismo, contribuì nei congressi di Bruxelles (1868) e Basilea (1869) alla vittoria del [...] collettivismo contro i sostenitori del mutualismo di Proudhon, di cui prima era stato seguace. Combatté anche le teorie di Bakunin e sostenne la socializzazione dei servizî pubblici (congresso del 1874). Alle sue idee va ricollegato il possibilismo ...
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È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] dottrina, su basi o sensistiche o razionali o volontaristiche, si trovano in pensatori francesi, tedeschi e russi. In P. J. Proudhon (1809-1865) si suole indicare uno dei primi teorici dell'anarchia, principalmente per le sue opere: Qu'est-ce que la ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] C.-H. de Saint-Simon, F.-M.-C. Fourier, R. Owen, J.-J.-C.-L. Blanc, E. Cabet, P.-J. Proudhon – che sono portati a derivare dalle numerose trasformazioni avvenute nel corso della rivoluzione, considerate inadeguate a risolvere i mali della società, un ...
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MUTUALITÀ
Bruno BIAGI
. Il principio della mutualità rispecchia il bisogno e l'esigenza che, in tutti i tempi e in tutti i luoghi, hanno spinto gli uomini economicamente più deboli a cercare una possibilità [...] fatto a voi; fate costantemente agli altri ciò che vorreste ricevere da essi". A questa massima volle ispirarsi il Proudhon, nel costruire la sua dottrina del mutualismo. Sui principî della "reciprocità del rispetto" e della "reciprocità dei servizî ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] anche negli anni successivi furono apprezzati dalla critica. Nel Salon del 1865 presentò il significativo Ritratto di P. -J. Proudhon nel 1853 (Parigi, Mus. du Petit Palais) e nel 1867, di nuovo, accanto all'Esposizione universale, organizzò una sua ...
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Economista tedesco (Francoforte sul Meno 1864 - Friburgo in Brisgovia 1943), prof. nelle univ. di Halle, Rostock, Konigsberg, e, dal 1908, di Friburgo in Br., condirettore, dal 1910, di Ausgewählte Lesestücke [...] nella scia della scuola sociologica del diritto, della stretta connessione tra ordinamento giuridico e struttura economica. Opere: Proudhon (3 voll., 1888-96), Sozialwissenschaftliche Erläuterungen zu D. Ricardo's Grundgesetzen (2 voll., 1905), Über ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] di necessaria connessione con la teoria dello Stato federale.
Spontaneo corre il richiamo all'insegnamento più antico di P.-J. Proudhon e delle scuole a noi più vicine del personalismo (D. de Rougemont, E. Mounier, J. Maritain). Si tratta, però, di ...
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Economista, filosofo e riformatore sociale (Arleux, Nord, 1801 - Saint-Leu-Taverny 1887); seguace di C.-H. Saint-Simon e poi di Ch. Fourier, formulò, con sintesi di elementi di varia origine, una sua dottrina [...] storico, che ebbe scarsa rilevanza dal punto di vista pratico ma influì indubbiamente sul pensiero di L. Blanc e di P.-J. Proudhon, oltre che su quello di Marx ed Engels. Fondò (1849) il periodico Le salut du peuple, con il quale diffuse le idee ...
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Famiglia francese di editori. Nel 1883 Auguste (1812-1887) e il fratello Hippolyte (1815-1911) fondarono l'omonima casa editrice dopo aver acquistato, tra il 1848 e il 1859, imprese di altri editori, tra [...] della Panc-
kouke di autori latini tradotti in francese. Crearono alcune collane di classici francesi e di poesia e pubblicarono anche le opere di P.-J. Proudhon, di R. de Chateaubriand e Gargantua et Pantagruel di Rabelais illustrato da G. Doré. ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] a conclusioni analoghe a quelle della sinistra hegeliana e fecero presa su di lui le idee socialiste di Saint-Simon e di Proudhon. Dopo aver messo sotto accusa la morale dominante con il romanzo Kto vinovat? ("Di chi la colpa?", 1845-47), lasciò la ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...