La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] uccelli nel loro habitat naturale. Lashley era stato un allievo di Herbert S. Jennings (1868-1947), un acuto osservatore di protozoi ben noto per la sua espressione "un'ameba è più umana di un cavallo". Sempre negli Stati Uniti Charles O. Whitman ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Luigi
Enrico Tortonese
Nacque a Torino il 21 maggio 1878. Il padre, Salvatore, di Bari, era insegnante presso la facoltà di legge dell'università torinese ed economista di chiara [...] importanti ai fini sistematici.
Dalle ricerche sugli Oligocheti il C. fu condotto a considerare anche un gruppo di Protozoi che ne sono parassiti: le Gregarine monocistidee, presenti spesso nella cavità celomatica dei Lombrichi di cui stabilì alcuni ...
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Nome comune degli Insetti appartenenti all’ordine degli Isotteri. Sono insetti sociali polimorfi, rappresentati da caste feconde, alate e attere e da caste sterili, attere, rappresentate da operai e da [...] più diffuso è legno secco o marcescente o erbe secche, che gli insetti digeriscono grazie all’azione di Protozoi Polimastigini, che vivono in simbiosi in un’ampia dilatazione dell’intestino posteriore. Certe forme altamente specializzate si nutrono ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] forma di apprendimento che si ritiene primitiva, anche perché la si ritrova in forme filogeneticamente poco evolute, addirittura in Protozoi (v. Osborn e altri, 1973; v. Patterson, 1973), è l'assuefazione o abitudine, che consiste nell'apprendere a ...
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PARONA, Corrado
Roberto Poggi
PARONA, Corrado. – Nacque a Corteolona (Pavia) il 28 giugno 1848 da Angelo, consigliere di corte d’appello di nobili origini, e da Teresa Scardini. Corrado era il quartogenito [...] La pigomelia nei Vertebrati, ibid., XXVI (1883), 3, pp. 211-326), mentre nei primi anni Ottanta studiò anche i Protozoi (Prime ricerche intorno ai Protisti del lago d’Orta, con cenno della loro corologia italiana, in Bollettino scientifico, II (1880 ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] nell'ambiente, si riscontra praticamente in tutti gli animali, a partire dai loro presunti precursori unicellulari, i protozoi. Nel paramecio (Ciliati), per es., il nutrimento, rappresentato da batteri, altri microrganismi e materiale particellato, è ...
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FORNASINI, Carlo
Nicoletta Morello
Nacque il 3 nov. 1854 a Bologna, terzo figlio (dopo Raffaele e Giovanni) di Francesco, medico, e Carlotta Ferraresi.
Nel 1877, sempre a Bologna, si laureò con lode [...] suoi tempi proponevano, sulla base di criteri tassonomici differenti, tentativi diversi di classificazione di tali organismi fossili.
Protozoi anche oggi prevalentemente marini, i Foraminiferi sono assai diffusi nei sedimenti marini e sono, con altre ...
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PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] ticinese e della regione valdostana: in quest’ultimo caso, egli fornì una descrizione completa che spaziava dai Protozoi ai Mammiferi (549 specie), con elementi appartenenti a diverse categorie corologiche. L’indirizzo sistematico fu seguito da ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] , ossia guida al diagnostico delle malattie interne degli animali domestici, ibid. 1899, in collab. con P. Oreste; I protozoi come causa di malattia dell'uomo e degli animali, ibid. 1901 (prima traduzione italiana dell'opera di G. Schneidemuhl ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] il periodo degli esperimenti che lo resero ovunque celebre: osservò al microscopio gli «animaletti delle infusioni» (Protozoi Infusori), passando poi agli studi riguardanti la rigenerazione animale, la circolazione del sangue, la digestione, la ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...