PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] , in Memorie della Società geologica italiana, I (1931), pp. 1-58) e sui Radiolari del Secondario alpino. Ai singolari protozoi, Parona si era interessato già nel 1890 con lo studio dei noduli selciosi del Giurassico di Laveno (Radiolarie nei noduli ...
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Ascesso
Giancarlo Urbinati
Si intende per ascesso (termine che deriva dal latino tardo abscessus, calco del greco ἀπόστημα, letteralmente "ciò che se ne va dal corpo") una raccolta di pus all'interno [...] dal processo. Per es., per quanto riguarda la causa si distinguono gli ascessi dovuti al Mycobacterium tuberculosis, a protozoi quali l'Entamoeba histolytica, a nematodi appartenenti alla superfamiglia delle Filariaidae ecc., e quelli da iniezione, o ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] si accresce e poi si riproduce per scissione; alcuni Batteri possono formare spore resistenti a condizioni sfavorevoli. Molti Protozoi presentano un ciclo a quattro stadi: mononte (o gamonte) - gameti - anfionte (o sporonte) - spore. In tutte le ...
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Genere della famiglia delle Lepri. Confrontato col genere Lepre, il Coniglio appare più piccolo, raggiungendo in media appena 40 cm. di testa e tronco, e al massimo 5 cm. di coda. Gli arti, particolarmente [...] cornacchie. Suoi nemici interni sono parecchi vermi parassiti quali Oxyuris, Trichocephalus, Strongylus, tenie, cisticerchi e, fra i protozoi, il Coccidium che gli cagiona la nota malattia del fegato o coccidiosi. Freddo intenso e umidità eccessiva ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] che si sviluppano crescono male e più tardi muoiono (G. Ciamician e C. Ravenna). Poco attiva è anche sui protozoi (G. Ostermann), sui celenterati, sui vermi, ecc. I tessuti degli animali trattati con la morfina presentano una maggiore affinità ...
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Nella maggior parte dei Metazoi i sessi sono separati; la ghiandola genitale di ciascun individuo produce cioè una sola sorta di elementi sessuali: esclusivamente uova gli individui di sesso femminino; [...] femminile. Nelle piante inferiori la definizione esatta della sessualità è assai complicata, come lo è del resto anche nei Protozoi. Per quanto riguarda le piante superiori (Fanerogame) le più frequenti sono le specie con fiori ermafroditi, lo stesso ...
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VOLTERRA, Vito
Matematico, nato ad Ancona il 3 maggio 1860. Dopo un breve periodo di studî universitarî di scienze naturali a Firenze, dove fu assistente di A. Roiti, si trasferì, nel 1878, all'università [...] pieno accordo con i dati statistici forniti dalla pesca nei nostri mari e da ricerche di laboratorio su insetti e protozoi. Più recentemente ancora il V. ha posto i principi di una dinamica demografica, che presenta suggestive analogìe con quella dei ...
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Virus
Giovanni Rezza
Il termine 'virus' proviene dal latino e significa 'veleno'. I virus sono formazioni biologiche elementari, le più piccole e semplici strutture biologiche presenti in natura, alle [...] 'uomo (nonché degli animali e delle piante) che, a differenza di altri microrganismi già noti, quali batteri o Protozoi, non erano visibili al microscopio ottico e non crescevano sui normali mezzi nutritivi, venne dimostrata negli ultimi decenni del ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] grandi mangiatori) le cellule in grado di ingerire particelle di grandi dimensioni, come eritrociti, spermatozoi, protozoi, ecc., in contrapposizione ai leucociti polimorfonucleati, che chiamò microfagi, in quanto capaci di ingerire solo particelle ...
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NEGRI, Adelchi
Maria Carla Garbarino
NEGRI, Adelchi. – Nacque il 16 luglio 1876 a Perugia, da Raffaele, di origine napoletana, direttore delle scuole magistrali, e da Emilia Almici.
Seguendo nei suoi [...] lunga serie di esperienze, comunicò i suoi risultati, avanzando anche l’ipotesi che l’agente eziologico fosse un protozoo (Contributo allo studio dell’eziologia della rabbia, in Bollettino della Società medico-chirurgica di Pavia, XVIII [1903], pp ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...