. È la parte della fisiologia che tratta dei fenomeni elettrici in rapporto coi fenomeni vitali dei varî tessuti, organi e organismi. Si suddivide in due grandi campi: l'uno considera i fenomeni elettrici [...] .
Azioni polari analoghe sono state dimostrate per altri tessuti (muscoli striati e lisci) e in microrganismi (specialmente Protozoi), nei quali si distingue un'azione polare locale, ossia esplicantesi sulle diverse regioni del corpo, e variante ...
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PTEROPODI (dal greco πτερόν "ala" e πούς "piede")
Silvio Ranzi
Gasteropodi Tettibranchi adattati alla vita pelagica. Una volta si consideravano gli Pteropodi come un gruppo sistematico. G. Cuvier ne [...] grandi piastre cornee cui si possono associare piastre secondarie. Non vi è proboscide. Mangiano alghe e Protozoi. Comprendono tre famiglie: Limacinidae: tentacoli cefalici piccoli, pinne molto sviluppate, camera branchiale dorsale, guscio spirale ...
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È fenomeno abbastanza frequente nel regno animale, che nell'ambito di una stessa specie si trovino individui che rivestono forme talora molto differenti l'una dall'altra. Si parla di dimorfismo quando [...] farfalle, nostrane ed esotiche (come si vede dalla Tavola a colori), sia in altri gruppi di animali (Coleotteri, Cladoceri, Protozoi, ecc.).
Il dimorfismo o polimorfismo di generazione si ha invece nei casi di metagenesi e di eterogonia, quando cioè ...
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CANESTRINI, Riccardo
Enrico Tortonese
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò di Trento il 21 maggio 1857 ed ivi compì i suoi primi studi. Dopo un breve soggiorno a Clausen in Austria, continuò [...] protisti affermato in Germania da E. H. Haeckel, ed affermò doversi realmente riunire in un medesimo grande gruppo i Protozoi ed i Batteri. Per diversi anni studiò ed insegnò batteriologia, dimostrando ottime doti sia di ricercatore, sia di maestro ...
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PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] femminile o ginogenesi è di gran lunga la più diffusa e si ritrova in quasi tutti i gruppi animali. Nei Protozoi avvengono fenomeni molto simili alla partenogenesi, designati con il nome di endomissi. Nei Vertebrati non si conoscono casi bene ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] a poco approfondandosi nel terreno. Questi animali eseguono così anche una stacciatura dell'humus. Nel terreno vivono anche numerosi Protozoi (Rizopodi, Flagellati, Ciliati) e Rotiferi, alcuni dei quali sono caratteristici di determinati terreni. I ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] : batteri (Lysteria, Salmonella, Campylobacter, Brucella, Chlamydia, Ureaplasma); virus (rosolia, virus herpetico, epatite B, Cytomegalovirus); protozoi (Toxoplasma). Nessuno studio per nessun agente eziologico è stato in grado di determinare se l'a ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] se molto raramente presentano sintomi. È causata da un protozoo: Toxoplasma gondii. Il parassita ha due principali vie all'ingestione di carne cruda o poco cotta. Ospiti definitivi del protozoo sono il gatto e altri felini, che lo albergano nell' ...
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SPECIE (XXXII, p. 323)
Giuseppe Montalenti
Oltre al criterio morfologico e a quello genetico, un altro cui i sistematici dànno grande valore nella definizione della specie è quello ecologico-geografico. [...] , è il seguente (sec. H.S. Pratt, da Dobzhansky, 1937): Artropodi 640.000; Molluschi 70.000; Cordati 60.000; Protozoi 15.000; Celenterati 9500; Anellidi 6500; Platelminti 6000; Echinodermi 4800; altri gruppi 10.965. Totale 822.765.
Il numero delle ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] migliorare la qualità di vita (v. Lazzarin, 1994).
La toxoplasmosi è un'altra frequente infezione causata dal protozoo Toxoplasma gondii, contratta per via transplacentare o per ingestione di cibi contaminati. Le localizzazioni possono essere diverse ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...