SIMBIOSI (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con [...] , che, sotto forma di spore ciliate, penetrano nel giovanissimo radiolario e vi si sviluppano e moltiplicano; similmente varî altri Protozoi sono di color verde per la presenza di Zooclorelle; così, p. es., un'ameba, il Paramaecium bursaria, vari ...
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È l'infiammazione del colon, in genere, nel suo complesso; l'infiammazione dell'ultimo tratto di esso (sigma) prende il nome più specificato di sigmoidite.
Il colon è particolarmente esposto a infezioni, [...] traumatizzante delle feci, specie nella stitichezza cronica. Germi comuni, specie il Bacterium coli e Protozoi (Lamblia, Balantidium), possono causare infiammazione quando la loro virulenza venga esaltata (raffreddamento, stitichezza, alimentazione ...
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Etnologia. - È chiamato così quell'ordinamento matrimoniale per cui gli sposi devono appartenere alla stessa stirpe o alla stessa suddivisione della stirpe; il sistema contrario è chiamato esogamia (v.).
Biologia. [...] da due individui diversi; nei processi di endogamia invece provengono da uno stesso individuo. L'endogamia è abbastanza frequente nei Protozoi. Sono da ricordare al riguardo i fenomeni di autogamia (v.), nei Rizopodi e nei Neosporidî, per i quali il ...
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Metilpentosio, CH3(CHOH) 4CHO. La forma levogira si può estrarre dai metilpentosani della gomma adragante e dalle alghe o fuchi marini per macerazione con acido diluito; la forma destrogira (rodeosio) [...] alcune gonadotropine, di alcuni cheratan-solfati e di alcuni enzimi (a-amilasi salivare).
L’enzima fucosidasi è presente in Batteri, Protozoi e Mammiferi; a seconda del legame che idrolizza, viene distinto in α-L-fucosidasi e β-L-fucosidasi. La α-L ...
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MINCHIN, Edward Alfred
Silvio Ranzi
Biologo, nato nel 1866, morto a Selsey il 30 settembre 1915. Licenziato in zoologia nel 1890 dal Keble College di Oxford, dopo un soggiorno all'estero (Germania, [...] principio si occupò più che altro di Poriferi divenendone ben noto e apprezzato specialista. Passò poi allo studio dei Protozoi parassiti e su questi organismi fece ricerche per 10 anni soggiornando anche in Africa (nel 1905 in Uganda). S'interessò ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] Savi, in Monitore zoologico, XXX [1919], pp. 167-171).
Continuò poi a esplorare il vasto e peculiare mondo dei Protozoi del quale, insieme con altri autori, concorse a rivelare la grande eterogeneità, tanto da convincersi a considerare questo tipo un ...
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Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri di piccole o medie dimensioni, comprendente oltre 4000 specie ampiamente diffuse. Hanno capo mobile, occhi composti generalmente grandi, antenne corte, apparato boccale [...] di liquidi di origine animale o vegetale; alcune specie, ematofaghe, sono vettrici di virus ed organismi patogeni (Batteri, Protozoi, Elminti). Anche le specie non ematofaghe, come la mosca comune, possono diffondere agenti patogeni poiché vivono in ...
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JENNINGS, Herbert Spencer
Zoologo americano, nato a Jonica (Ill.) l'8 aprile 1868; studiò all'università di Michigan e alla Harvard in Cambridge ove conseguì la laurea nel 1896. Nel 1906 fu nominato [...] del J. a uno dei primi posti nella storia della protistologia, sono quelle sulle reazioni e sul comportamento dei Protozoi, che hanno messo in luce anche in questi organismi, apparentemente di così semplice organizzazione, delle complesse e mirabili ...
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LEYDIG, Franz von
Edoardo Zavattari
Biologo, nato il 21 maggio 1821 a Rothenburg sul Tauber (Germania), morto ivi l'11 aprile 1908. Laureatosi in medicina, fu dapprima con Kölliker settore e insegnante [...] comparata, quindi nel 1885, alla morte di Troschel, di zoologia fino al 1895. Quasi tutti i gruppi animali, dai protozoi ai mammiferi, e quasi tutti gli apparati furono investigati da Leydig. Sistematico, studiò alcuni gruppi di Crostacei, illustrò i ...
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STEIN, Friedrich von
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato il 3 novembre 1818 a Niemegk nel Brandeburgo, morto il 9 gennaio 1885 a Praga. Allievo di Johannes Müller e del Lichtenstein fu dapprima conservatore [...] prescindere da alcuni studî sugli Artropodi e su altri gruppi zoologici, l'opera scientifica dello St. riguarda in prevalenza i Protozoi, argomento sul quale condusse numerose ed estese ricerche e pubblicò grosse opere, fra le quali la più nota è Der ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...