Ordine poco numeroso di Flagellati marini, con corpo gelatinoso racchiuso da una membrana. Hanno forse qualche affinità coi Dinoflagellati. Vi appartiene la Noctiluca miliaris Sur., comune e cosmopolita, [...] grande come una capocchia di spillo, sferica, fornita di piccoli flagelli e di un tentacolo. Si nutre di protozoi, diatomee, copepodi, ecc. Le noctiluche sono talora così abbondanti alla superficie, da produrre la fosforescenza del mare, fenomeno ...
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Phylum di Deuterostomi marini planctonici, d’incerta posizione sistematica. Lunghi fino a 3 cm, corpo allungato, fusiforme e schiacciato dorsoventralmente, trasparente, distinto in capo, tronco e coda, [...] in una pinna caudale. Vivono in tutti i mari del globo, euritermi ed eurialini, abbondanti sia in superficie sia in profondità. Si nutrono di Protozoi, di piccoli Crostacei e di larve planctoniche. Comprendono 8 generi; il più comune è Sagitta. ...
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(dal gr. χολή "bile" e κύστις "vescica") - È l'infiammazione della vescicola biliare, quasi sempre associata all'angiocolite (v.), in un processo morboso fondamentalmente unico, l'angiocolecistite. È prodotta [...] da varî germi, il più spesso aerobî (colibacillo, tifo, paratifo, stafilococco, streptococco, tetrageno, ecc.); più raramente da Protozoi (Ameba, Lamblia); però germi patogeni possono essere eliminati con la bile senza produrre alcuna lesione della ...
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Zoologo nato a Lecce il 10 agosto 1823, morto a Roma il 17 novembre 1898. Si laureò a Napoli, nel 1852, in medicina. Nel 1860 fu nominato professore ordinario di zoologia e direttore del Museo zoologico [...] nell'università di Napoli. La sua produzione scientifica va dai Protozoi ai Vertebrati: fu collaboratore e continuatore della Fauna del Regno di Napoli, iniziata da suo padre Oronzio Gabriele (v.); si occupò prevalentemente di entomologia, toccando ...
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Phylum comprendente circa 1500 specie, tutte parassite, ripartite nelle classi Myxosporea e Actinosporea. La posizione sistematica di questo phylum è controversa. La determinazione di sequenze di RNA ribosomiale [...] molecole conservative e il loro confronto con quelle omologhe di altri organismi fanno ritenere che i M. non siano da considerare Protozoi, bensì Metazoi, e che i loro parenti più vicini siano un gruppo di Celenterati, che come i M. presentano fasi ...
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Zoologo (Niemegk, Brandeburgo, 1818 - Praga 1885). Allievo di J. Müller, fu dapprima conservatore al Museo di Berlino e successivamente (1850) professore alla Forstakademie di Tharandt e alla università [...] di Praga (dal 1855), della quale fu anche rettore. Si occupò degli Artropodi e di varî altri gruppi zoologici, ma la sua opera scientifica riguarda soprattutto i Protozoi, sui quali pubblicò, tra l'altro, Der Organismus der Infusionsthiere (1859-83). ...
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parassitosi
Malattia secondaria a infestazione da parassiti. Le p. possono essere caratterizzate, a seconda della specie dei parassiti che le provocano, del loro numero e della loro capacità di riprodursi, [...] , talvolta minimi, talvolta molto gravi e anche letali. Le p. che interessano la patologia umana sono determinate da protozoi, elminti e artropodi. A seconda della sede nella quale i parassiti sono localizzati, sulla superficie esterna o all’interno ...
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In ecologia degli ambienti acquatici, l’insieme degli organismi (autotrofi o eterotrofi di piccole o piccolissime dimensioni) che vivono attaccati a macrofite acquatiche, ad animali più grandi o ad altre [...] superfici che si protendono dal fondo nella massa d’acqua. Al p. appartengono Diatomee e altri tipi di alghe, piccoli animali, come idre e Briozoi, e Protozoi, come Stentor e Vorticella. ...
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Naturalista e viaggiatore (Delitzsch, Lipsia, 1795 - Berlino 1876). Prof. di storia della medicina a Berlino. Partecipò alla spedizione di E. Minutoli in Africa (1820-1824) e penetrò insieme con W. F. [...] Ambukol; nel 1829 accompagnò A. von Humboldt in Asia, all'Altai. Molto notevoli i suoi contributi allo studio dei Protozoi che considerò come organismi completi (1839). Dimostrò che la fosforescenza del mare è dovuta a microrganismi; mise in evidenza ...
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Capacità di molti organismi di ravvivarsi dopo un periodo di morte apparente o vita latente – caratterizzata da immobilità, cessazione di ogni scambio con il mondo esterno e spesso un elevato grado di [...] al disseccamento, al calore e ad altre condizioni sfavorevoli. Si riscontra nelle piante (semi e spore), nei Protozoi, nei Batteri e tra gli animali nei Rotiferi ( anidrobiosi), Tardigradi, Nematodi, Pesci (Lepidosiren, Protopterus), Anfibi, Rettili ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...