In istologia, ciascuna delle minute fibrille del citoplasma considerate come il substrato della contrattilità del corpo di molti Protozoi. ...
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POLIMASTIGINI o Polimastigidi (lat. scient. Polymastigina; dal gr. πολύς "molto" e μάστιξ "flagello")
Pasquale Pasquini
Ordine di Protozoi Flagellati della classe degli Zoomastigophora (sottoclasse Lissoflagellati), [...] comprendente forme molto eterogenee, caratterizzate dal possedere tre o più flagelli, talora disposti in gruppi, e particolari elementi di sostegno, gli axostili. In base alle condizioni nelle quali si ...
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zoospora In zoologia, nome dei prodotti mobili, flagellati o ameboidi, della divisione multipla (sporulazione) di alcuni gruppi di Protozoi: Foraminiferi, Radiolari e Sporozoi. ...
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Naturalista italiano (Rancio Valcuvia, Varese, 1840 - Pavia 1905), prof. all'univ. di Pavia (1875). I suoi studî sui Protozoi e sui Protofiti sono di notevole importanza, benché condizionati dalla credenza [...] nella generazione spontanea e nelle monere haeckeliane. Notevoli anche le sue ricerche sul cranio, condotte con indirizzo comparativo ed evoluzionistico: se molte delle sue interpretazioni sono cadute, ...
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gemmazióne Processo di riproduzione asessuale che si riscontra sia negli organismi vegetali (per es. Saccaromiceti) sia negli animali (Protozoi, Spugne, Celenterati, Tunicati ecc.), in particolare nella [...] formazione di colonie; si verifica con la comparsa di un nuovo individuo in forma di protuberanza sulla cellula madre, dalla quale poi, a sviluppo completo, si stacca ...
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Alcuni autori suddividono l'ordine degli Olotrichi (Protozoi della classe Ciliati, o Infusorî), i quali sono provvisti di ciglia tutte di egual lunghezza e distribuite uniformemente su tutto il corpo, [...] in Gimnostomi e Aspirotrichi. I primi sono caratterizzati dall'avere il citostoma (bocca) abitualmente chiuso, aprentesi soltanto in certi momenti, per l'assunzione del cibo, e sprovvisto di membranelle ...
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Zoologo (Weston-super-Mare 1866 - Selsey 1915); prof. all'University College di Londra. Si occupò di Poriferi, poi di Protozoi parassiti: le sue ricerche più importanti furono quelle relative ai tripanosomi [...] e alle tripanosomiasi ...
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(dal gr. ἀμϕί "da ambe le parti" e ὅν, ὄντος "ente").- Nel ciclo biologico di molti protozoi e piante si distinguono due tipi di adulti dei quali uno si origina dallo sviluppo di una spora e l'altro dall'unione [...] di due germi o gameti: il primo dicesi mononte, il secondo anfionte ...
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In biologia, protrusione citoplasmatica instabile caratteristica degli organismi con movimento ameboide, quali i Rizopodi e gli Sporozoi fra i Protozoi. Gli p. si distinguono in: lobopodi con forma lobata, [...] cilindrica ed estremo arrotondato; filopodi, sottili e appuntiti all’estremità; reticulopodi o rizopodi, filamentosi, ramificati e anastomizzati fra loro; axopodi o assopodi, sostenuti da un asse rigido, ...
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Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] d’azione. Si distinguono pertanto a. attivi su batteri gram-positivi, su batteri gram-negativi, su miceti e su protozoi. Un gruppo a parte è costituito dagli a. antitumorali, che sono attivi sulle cellule neoplastiche, delle quali inibiscono la ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...