Xenophyophorea (o Xenophyophorida) Classe di Protozoi Sarcodini Rizopodi marini, bentonici, suddivisa negli ordini Psammida e Stannomida, i primi con guscio liscio e cellule rigide, i secondi con guscio [...] striato e cellule flessibili. Sono plasmodi multinucleati che si spostano all’interno di complesse strutture a tubo, trasparenti e ramificate, formate da materiale organico e talvolta ulteriormente rivestite ...
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(lat. scient. Protomonadina) Ordine di Protozoi Flagellati incolori, spesso ameboidi, provvisti da 1 fino a 3 flagelli e di corpo parabasale, privi di cuticola e dell'apertura per l'ingresso degli alimento [...] (citostoma). Comprendono forme eterotrofe libere e numerose forme parassite saprozoiche, come la famiglia Tripanosomidi, che possono causare gravi danni all’uomo e agli animali domestici (per es. leishmania, ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] e soleggiate; sono voracissime e si alimentano di ciò che loro vien fatto di trovare alla superficie delle acque: protozoi, insetti disfatti, e specialmente alghe verdi; sono timide e quando s'accorgono di essere minacciate cessano d'alimentarsi, si ...
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(o Mastigofori) Subphylum di Protozoi, considerato una classe nelle classificazioni meno recenti (v. fig.). Riuniscono forme dai caratteri intermedi tra regno vegetale e animale; è difficile fornire una [...] , parassite, come per es. i Tripanosomi, hanno importanza sia nella patologia umana sia in quella veterinaria.
A un protozoo dei Flagellati (Leptomonas davidi) è dovuta la flagellosi, malattia di alcune euforbie, che invade solo i tubi laticiferi di ...
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sarcocisti
Cisti tipica dei parassiti protozoi appartenenti al genere Sarcocystis, che può raggiungere e oltrepassare i 5 cm. Suddivisa da sepimenti interni in continuazione con la membrana che l’avvolge, [...] contiene, nelle concamerazioni periferiche, le spore del parassita in forma di semiluna. L’uomo contrae la malattia ingerendo carne di bovino o di suino infestata dai parassiti. Le cisti hanno localizzazione ...
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Genere (Globigerina; v. fig.) di Protozoi Sarcodini Rizopodi Foraminiferi marini planctonici della superfamiglia Globigerinoidei, con guscio ad avvolgimento trocospirale, camere globose con parete grossolanamente [...] porosa e apertura grande verso l’ombelico. Il genere compare nel Giurassico. I gusci calcarei di questi Foraminiferi, dopo la morte, cadono per gravità sul fondo marino, dove vanno a costituire i cosiddetti ...
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In zoologia, organiti di movimento dei Protozoi ciliati, consistenti in strutture laminari di forma triangolare risultanti dalla fusione di due o più serie di ciglia vibratili, riunite tramite sistemi [...] di fibrille a corpuscoli basali; in genere situate intorno al peristoma in una zona adorale che si estende al citofaringe. Il battito delle m. provoca una corrente d’acqua che fa convogliare verso il citofaringe ...
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citostoma
Adriana Vallesi
Bocca cellulare dei Protozoi che si presenta come un’introflessione permanente, più o meno profonda, della sola membrana plasmatica delimitante la superficie cellulare. Ne [...] gli amebozoi, capaci di fagocitare il cibo a livello di qualsiasi zona della loro superficie cellulare, e altri Protozoi che hanno sviluppato per via evolutiva (secondariamente) peculiari meccanismi di alimentazione, come nel caso dei suttori (o ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...