toxoplasmosi
Infezione protozoaria che colpisce l’uomo e numerosi animali domestici e selvatici, causata da Toxoplasma gondii. Sia la t. umana sia quella degli animali possono decorrere in forme del [...] tutto asintomatiche o provocare forme gravi e mortali a sintomatologia viscerale o nervosa. Gli escreti e i secreti degli animali costituiscono la fonte d’infezione per l’uomo. Toxoplasma penetra attraverso ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] protozoaria). In origine, il termine designava il vaiolo dei bovini (o vaiolo vaccino) e il pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino (pus vaccinico), impiegato per praticare l’immunizzazione attiva contro il vaiolo umano.
I v. si dicono mono-, bi ...
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Neuropsichiatra italiano (Lentini 1893 - Roma 1966). Direttore dell'ospedale psichiatrico provinciale di Roma dal 1939 al 1954. Il B. ha legato il suo nome a ricerche di importanza fondamentale nel campo [...] della patologia sperimentale (encefalite produttiva di B., encefalite protozoaria del coniglio), dell'istopatologia (paralisi progressiva), dell'anatomia clinica (demenze presenili) del sistema nervoso, e agli studî per una radicale riforma della ...
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Questa scienza ha compiuto imponenti progressi nell'ultimo ventennio. Se nuovi farmaci chemioterapici hanno arricchito, in modo sensibile, i mezzi già efficaci e numerosi contro le malattie protozoarie, [...] si possono così riassumere:
a) nuovi composti organici antimoniali, eccezionalmente efficaci contro la leishmaniosi (grave malattia protozoaria, diffusa soprattutto in talune zone dell'India), come, per es., il neostibosan, l'ureastibamina e il ...
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. I composti organici dell'arsenico contengono l'arsenico stabilmente legato nella molecola e non facilmente dissociabile allo stato di ione, per modo che non può essere messo in libertà se non con la [...] serie aromatica dell'arsenico trivalente sono molto più efficaci dei derivati dell'arsenico pentavalente nelle malattie di origine protozoaria. Questi composti organici con due radicali aromatici legati per mezzo di due atomi di arsenico riuniti fra ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] e descrisse particolari inclusi intracitoplasmatici eosinofili, di forma rotondeggiante, che interpretò come microorganismi di natura protozoaria agenti etiologici della lesione. A sostegno della sua interpretazione dimostrò la presenza delle stesse ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] o identificate secondo l'eziologia, per es., tubercolare (tubercoloma), spirochetosica (sifilide, borreliosi), protozoaria (toxoplasmosi, amebiasi), micotica (candidiasi, criptococcosi, aspergillosi). Le encefaliti virali rappresentano una patologia ...
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FALASCHINI, Alfio
Milo Julini
Nato a Cingoli (Macerata) il 27 genn. 1904 da Federico e da Anna Teobaldelli, si laureò in medicina veterinaria a Perugia nel 1927 e, dopo aver esercitato per breve tempo [...] e romagnola, con riferimenti anche agli ovini e ai bovini dell'Albania, alla sterilità bovina, alla flora protozoaria ruminale, alla digestione dei suini, alla riproduzione, alla fecondazione artificiale e alla produzione della lana.
Dopo una ...
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LEISHMANIOSI (dal nome di Sir William B. Leishman)
Arturo CASTIGLIONI
Filippo RHO
Nino BABONI
Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia [...] milza è talora poco abbondante. Con le cure la regressione della splenomegalia è meno rapida.
Come e più che in altre malattie protozoarie, l'antimonio è da considerarsi uno specifico. A. Castellani (1913) adoperò per il primo in un caso a Ceylon il ...
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NIASSA, Lago (ingl. Nyasa; port. Nyassa; A. T., 118-119)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Lago dell'Africa orientale, che occupa parte della sezione più meridionale della grande fossa estafricana (v. [...] Niassa comprende 361 specie sinora note, in 178 generi, con una percentuale generale di endemicità del 24%. La fauna protozoaria è ricca: quella a Rotiferi manifesta la maggior ricchezza fra i laghi circostanti. Nel Niassa i Poriferi contano una sola ...
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vaccino2
vaccino2 s. m. [uso sostantivato di vaccino1]. – Termine che in origine designava sia il vaiolo dei bovini (o vaiolo vaccino), sia il pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino (pus vaccinico o vaccino), impiegato per praticare...