(gr. Σικελοί) Antica popolazione, già stanziata attorno al 1000 a.C. nella Sicilia orientale e dall’8° sec. in poi soggetta a pressione e conquista da parte dei coloni greci. I tentativi di affrancamento, [...] sicula e dalla documentazione archeologica di epoca protostorica relativa al settore più orientale dell’isola (Milazzo), che attesta l’arrivo di genti dalla penisola portatrici di una cultura materiale di tipo subappenninico e protovillanoviano. ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] La tomba conteneva anche uno dei più antichi cinturoni ad estremità rastremate, che sono tipici della fase II.
Fin dal Protovillanoviano è nota in Italia la tecnica del bronzo laminato, che proprio nel Lazio settentrionale aveva dato le celebri tazze ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 e s 1970, p. 766)
M. Ctaldi
Il dibattito che negli ultimi anni si è andato sviluppando all'interno della comunità scientifica [...] fine dell'Età del Bronzo e gli inizi dell'Età del Ferro - in corrispondenza cioè del passaggio dall'aspetto culturale protovillanoviano a quello villanoviano (fine X-inizio IX sec. a.C.) - anche nel territorio tarquiniese si verifica l'abbandono dei ...
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SASSO DI FURBARA
R. Cosentino
Località dell'Etruria meridionale a c.a 50 km a N di Roma, presso la Via Aurelia, così denominata per l'assetto geomorfologico del territorio, costituito da roccioni e [...] umana che costituisce la più antica rappresentazione antropomorfa sulla tettonica vascolare.
La puntualizzazione dei caratteri del Protovillanoviano del S., analizzati anche alla luce dei rinvenimenti delle facies delle zone limitrofe e rispetto alle ...
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TARQUINIA
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 278; App. II, II, p. 944)
Le ricerche sulle fasi dell'insediamento e sulla distribuzione delle necropoli dell'età del Ferro hanno portato a congetturare che la [...] effetti le ricerche al centro della Civita (1982-87) hanno messo in luce una complessa stratificazione che parte dal Protovillanoviano e si concentra, in età successive, attorno a un'area di culto, cui pertiene il seppellimento rituale di strumenti ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] e di materiali assegnabili al Bronzo Finale-inizì dell'Età del Ferro ha consentito l'individuazione di un abitato protovillanoviano ubicato in zona paludosa (bonificata in età romana) e il riconoscimento di frammenti ceramici affini a quelli di siti ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (v. vol. V, p. 813)
G. Tosi
Dagli studi più recenti emerge un nuovo aspetto del centro paleoveneto, sorto all'interno di un'ansa e controansa del fiume Brenta [...] portata minore, subentra al Meduacus.
Le tracce più antiche di abitazioni (area ex Albergo Storione, Via 8 Febbraio) risalgono al Protovillanoviano arcaico (XII sec. a.C.) e non mancano sporadiche testimonianze per il X e il IX secolo. I rinvenimenti ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] dei V., di cui la civiltà atestina costituisce l’espressione più nota, trae origine da una facies locale di tipo protovillanoviano e si sviluppa a partire dagli inizi dell’età del Ferro sino all’epoca della conquista romana. Elemento peculiare è la ...
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Comune della prov. di Siena (53,2 km2 con 2960 ab. nel 2008).
Di origine etrusca, nel Medioevo fu castrum del contado orvietano. Passò poi a Siena e a Firenze.
Il Monte di C. (1148 m), nell’Antiappennino [...] dal Paleolitico medio all’età del Bronzo, tracce di abitati all’aperto, deposizioni parziali con corredo ceramico, focolari rituali e depositi votivi di cereali. Sulla vetta del monte si trovava un insediamento fortificato protovillanoviano. ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] Monte Cetona, sede dei più antichi insediamenti di questo territorio. Poiché tali abitati furono abbandonati proprio nel periodo protovillanoviano, è possibile che anche nella zona di C. si sia realizzato in quest’epoca il passaggio da insediamenti ...
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protovillanoviano
agg. e s. m. [comp. di proto- e villanoviano]. – In paletnologia, facies culturale della fine dell’età del bronzo, a economia agricolo-pastorale, distribuita dal Trentino alla Sicilia settentr., e caratterizzata da urne cinerarie...
proto-
pròto- [dal gr. πρῶτος «primo», in composizione πρωτο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa: 1. Primo in ordine di tempo o di spazio (protocanonico, protomartire, protocollo,...