MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28)
Peris Persi
Liliana Mercando
Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano [...] ), p. 28 segg.; M. Pallottino, L'arte nell'antico Piceno, ibid., p. 71 segg.; D. G. Lollini, Appenninici, Protovillanoviani e Piceni nella realtà culturale delle Marche, ibid., p. 45 segg.; id., Tracce di stanziamento "protovillanoviano" sul Monte La ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] al lago Trasimeno. L'interesse del trovamento è accresciuto dalla localizzazione della necropoli, non lontana dagl'insediamenti protovillanoviani del Monte Cetona, dal ripostiglio del Goluzzo e a circa 15 km dal centro villanoviano ed etrusco di ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] un ruolo importante nello sviluppo culturale della regione e nel collegamento con l'Etruria meridionale, in particolare con i centri protovillanoviani dei Monti della Tolfa e dell'entroterra di Cerveteri. A Cavallo Morto, presso Aprilia (a S di Roma ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] peninsulare, avrebbero occupato queste isole; sono infatti dimostrabili stretti contatti con la cultura subappenninica e con quella protovillanoviana. Si sviluppa allora, attraverso varie fasi, la cultura di Pantalica che, nella sua ultima fase, del ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] , villaggio di Stufles, ecc.) sono valse a precisare i rapporti e gli stretti scambi con le culture protovillanoviana, di Golasecca, halstattiana, celtica, etrusca, paleoveneta, e le espressioni autonome che contraddistinguono l'età del Ferro nella ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] finale (circa 12°-11° sec. a.C.) è la diffusione sulla maggior parte del territorio italiano della facies protovillanoviana, con un repertorio ceramico che comprende forme biconiche e carenate e decorazioni a solcature e cuppelle, e una produzione ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] , nell'età del Ferro, confermano le notizie riportate dalle fonti: nell'abitato di Luni sul Mignone, di epoca protovillanoviana (X sec. a.C.), i rinvenimenti paleobotanici hanno attestato il consumo di cereali (Triticum dicoccum e/o Triticum ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] più interessanti elaborazioni originali dell'arte vascolare dell'Europa preistorica (v. appenninica, civiltà). La cosiddetta facies protovillanoviana, che ad un certo momento viene ad inserirsi nello sviluppo della Civiltà Appenninica, nonostante l ...
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