Botanico olandese (Haarlem 1848 - Lunteren, Gheldria, 1935), professore di botanica ad Amsterdam dal 1878 al 1918. Socio straniero dei Lincei (1902). Si occupò di fisiologia vegetale, specialmente della [...] permeabilità del protoplasma e del turgore; scoprì il fenomeno della plasmolisi; le sue ricerche sulla pressione osmotica costituirono la base della teoria di Van't Hoff sulla pressione osmotica delle soluzioni diluite e di quella di Arrhenius sulla ...
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Zignematacee Famiglia di Alghe verdi con tallo filamentoso semplice, formato da cellule cilindriche con cloroplasti stellati, spiralati o appiattiti. Generi principali: Mougeotia, Spirogyra, Zygnema. Si [...] moltiplicano per isogamia e gli zigoti si formano per versamento del protoplasma di uno dei gameti attraverso un tubo di copulazione (spirogyra) o per incontro dei due protoplasmi a metà del tubo stesso. La meiosi avviene nello zigote e vi è di norma ...
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Botanico svizzero (Kilchberg, Zurigo, 1817 - Monaco di Baviera 1891), prof. all'univ. di Monaco (dal 1857); socio straniero dei Lincei (1890). Autore di fondamentali ricerche sulla teoria dell'ereditarietà [...] (introdusse il concetto e il termine di idioplasma), sulla struttura del protoplasma (introdusse il termine micella), su varî argomenti di fisiologia vegetale (accrescimento della membrana cellulare) e di sistematica. Criticò il darwinismo e formulò ...
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Botanico (Stoccarda 1805 - Tubinga 1872), professore a Tubinga (dal 1835). Si occupò di istologia, anatomia e fisiologia vegetale. Studiò l'origine e la natura della membrana cellulare, lo sviluppo dei [...] vasi, l'origine e la funzione degli stomi. Introdusse in istologia il termine di protoplasma. ...
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irritabilità In biologia, disposizione a reagire a stimoli esterni con forte intensità. Fu il fisiologo svizzero A. von Haller, nel 18° sec., a precisare il concetto già intuito da F. Glisson (17° sec.) [...] con modalità diverse nei differenti tessuti od organi. Fra le più evidenti funzioni capaci di dimostrare l’i. del protoplasma vi sono quelle di movimento (tattismi, tropismi, nastie); ma i processi di sviluppo, di ricambio, d’accrescimento ecc. sono ...
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VACUOLO
Giuseppe Gola
. In moltissime cellule vegetali adulte, tanto di piante inferiori assai semplici quanto di quelle superiori, si osservano nella massa plasmatica delle cavità ripiene d'un liquido [...] sepimenti che li separavano, così che il numero dei vacuoli si riduce e la complessiva capacità vacuolare si accresce; il protoplasma viene respinto verso la periferia e con esso, nel maggior numero dei casi, anche il nucleo. Nei casi più evidenti ...
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Negli ultimi anni le ricerche algologiche hanno avuto notevole impulso, specie nello studio dei cicli biologici, della formazione degli organi sporangiferi e gametiferi, dei problemi citologici, fisiologici, [...] sul meccanismo della fotosintesi e sulla formazione delle sostanze di riserva, sulla composizione e il comportamento del protoplasma, sulla permeabilità cellulare, sui potenziali di membrana e le relazioni ioniche della cellula, sulla funzione delle ...
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Biologia
Tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni, linfatici e del cuore (v. .). Partecipa al mantenimento del tono vascolare con la produzione di fattori di rilassamento e di contrazione. [...] in particolari condizioni morbose (tifo, malaria, emopatie in genere ecc.). Presentano caratteristiche citologiche peculiari (protoplasma ampio, sottile, nucleo rotondo od ovale).
Botanica
Strato di cellule sottostante all’epidermide (o esotecio ...
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MATTIROLO, Oreste
Botanico, nato a Torino il 7 dicembre 1856. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; professore emerito. Si laureò prima in scienze naturali, poi in medicina a Torino, dove fu per [...] morfologia eccellono quelle sui tegumenti seminali di Tilia e delle Papiglionacee, sulla natura, struttura e movimento del protoplasma vegetale. In fisiologia sono molto importanti i lavori sui rapporti fra la fioritura e lo svuotamento dei tubercoli ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo [...] di certe Conifere). Molte specie a temperatura di 0 °C e più soffrono e gli organi muoiono almeno in parte, perché il protoplasma si coagula e muore; sotto 0 °C l’acqua contenuta nelle cellule non gela, ma esce attraverso la membrana e si riversa ...
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protoplasma
s. m. [dal ted. Protoplasma, comp. di proto- e del gr. πλάσμα «cosa formata»; cfr. lat. tardo protoplasma «il primo essere creato»]. – In biologia, la materia vivente, cioè la sostanza fondamentale che costituisce le cellule di...
protoplasmatico
protoplasmàtico agg. [der. di protoplasma] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce al protoplasma, o ne fa parte: differenziazione p., ciascuno degli organuli cellulari presenti nel citoplasma; movimento p. o corrente...