BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] del 1649, si trasferì a Roma e vi rimase per oltre due anni.
Ordinato prete nel 1654, divenne protonotarioapostolico e arcidiacono della metropolitana di Bologna, avendo papa Innocenzo X consentito chelo zio materno di lui, Francesco Paleotti, gli ...
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BARBARO, Ermolao
Emilio Bigi
Nacque a Venezia, intorno al 1410,da Zaccaria (fratello di Francesco, l'autore del De re uxoria)e da Francesca Leoni. Ancora fanciullo fu inviato a Verona presso Guarino [...] zio Francesco - Quindi si recò a Padova a studiare leggi, addottorandosi in utroque iure nel 1435. L'anno seguente fu nominato protonotarioapostolico da Eugenio IV, allora a Bologna; e con la Curia passò a Roma, finché lo stesso papa, nel 1443, gli ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] possedimenti delle abbazie di S. Stefano e di S. Bartolomeo di Musiano, si desume che il G. era protonotarioapostolico, arcidiacono della Chiesa bolognese, commendatario e perpetuo amministratore delle due abbazie. Oltre al beneficio bolognese, il G ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] 1566.
Fu nominato, certamente per merito del padre, protonotarioapostolico e abate commendatario di Viboldone e Crescenzago. In un documento del 1550 appare come rettore - appena diciannovenne e senza essere né allora né dopo sacerdote della chiesa ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Favole di Esopo, cui aggiunse una dedica al protonotario Gregorio Correr degna di essere ricordata perché in essa al grado di "partecipante" in cui si trovavano i sei segretari apostolici più autorevoli e meglio pagati (Hofmann, II, p. 113). Dalla ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] celeritateac pari iudicio translata, dedicata dal C. allo scrittore apostolico Pietro Forti, che gli aveva chiesto di volgere in latino Mazzocchi s.d., ma con una dedicatoria del C. al protonotario Stefano Sauli del 1º febbr. 1514.
In 446 mediocri ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] papa l'A. ritornò quindi a Roma, ponendosi ben presto in ottima luce nella curia e divenendo protonotario e referendario e, dal 1421, segretario apostolico.
A lui e all'altro segretario, Antonio Loschi, era affidata la redazione dei più importanti ...
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protonotario
protonotàrio (o protonotaro) s. m. [dal gr. biz. πρωτονωτάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e del lat. notarius «scrivano, notaio»]. – Nell’impero bizantino, funzionario civile alle dipendenze dello stratego. Nel regno di Sicilia,...