protoneprotóne [Der. dell'ingl. proton, voce coniata da E. Rutherford intorno al 1920 dal gr. pròtos "primo" con il suff. -on di electron "elettrone"] [FSN] Particella elementare, di simb. p, massa [...] , cioè con il nuclide 1₁H e il numero di p. in un nucleo coincide con il numero atomico del nucleo medesimo: v. protone (in partic. v. tab 1.1 per le grandezze fondamentali del p.). ◆ [FSN] P. π: v. simmetrie dinamiche in fisica nucleare: V 211 ...
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vento solare
Claudio Censori
Flusso di particelle (plasma costituito essenzialmente da protoni, elettroni e, in piccola parte, particelle alfa) che effluisce perennemente dal Sole e che pervade lo spazio [...] interplanetario investendo anche l’atmosfera terrestre. Prodotto dall’espansione della corona solare, il vento trascina con sé nel suo moto radiale (con una velocità media di 400 km/s, in considerevole ...
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fasce di Van Allen
Mauro Cappelli
Regioni ricche di particelle di alta energia (plasma), principalmente protoni e elettroni, tenute imprigionate dal campo magnetico terrestre a una distanza fissa dal [...] Allen, in onore del suo scopritore James A. Van Allen, localizzata a ca. 6300 km dalla Terra e costituita prevalentemente da protoni ad alta energia (10÷50 MeV). L’origine di tale fascia è da ricondursi alla radiazione cosmica, la quale riempie lo ...
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protouniverso
protounivèrso [Comp. di proto- e Universo] [STF] [ASF] Denomin. ora in disuso, per indicare quella che si riteneva, in passato, essere la fase iniziale dell'Universo, quando coesistevano [...] solo protoni ed elettroni; ora si pensa che questa fase sia stata di gran lunga successiva all'istante iniziale. ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] da circa 1 EeV (1018 eV) fino probabilmente a 1 ZeV (1021 eV), a seconda della natura della sorgente sconosciuta di protoni UHE. La nuova generazione di rivelatori di raggi cosmici UHE, come il Progetto Auger e l'esperimento su satellite EUSO, sarà ...
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Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] più importante che avviene in vicinanza di un corpo collassato è la produzione di particelle elementari (soprattutto elettroni e protoni) con altissima energia. Esse interagiscono con i campi elettrici e magnetici negli strati esterni e danno luogo a ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] piccole, minori di 1 nm: v. nubi, fisica delle: IV 184 a. ◆ [FNC] N. magico: un n. atomico caratterizzato da un numero di protoni o di neutroni per il quale il n. stesso è partic. stabile (numero magico); i numeri magici sono 2, 8, 14, 20, 28, 50, 82 ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] misure di lunga durata e non contaminate dall’atmosfera.
Si è stabilito che la r. primaria è costituita per ∼90% da protoni. La parte residua consiste di nuclei di elementi più pesanti dell’idrogeno e di una piccola frazione (∼1%) di elettroni. La ...
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neutrone
neutróne [Der. di neutro con il suff. -one di elettrone] [FNC] Particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo [...] eseguite poco dopo, fu possibile stabilire che la massa del nuovo corpuscolo, il n., era di assai poco superiore a quella del protone. Il fatto poi che i n. fossero emessi da nuclei di elementi leggeri sotto l'azione di particelle alfa, suggeriva un ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] trovarli, in genere, a temperature non molto diverse da quelle di fusione: v. cluster. ◆ [FNC] Raggruppamento di nucleoni (protoni e neutroni), in partic. nei nuclei complessi, tale da formare un sistema ad alta stabilità nucleare, come, per es., la ...
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protonazione
protonazióne s. f. [der. di protonare]. – In chimica, addizione di un protone su una coppia solitaria di elettroni in una molecola: si effettua di norma per aggiunta di un acido forte, ed è il primo stadio di molte reazioni chimiche...