Particella stabile, elettricamente carica (con carica elettrica positiva pari in valore assoluto a quella dell’elettrone), di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa pari a 1,67∙10–27 kg, appartenente [...] p. ha ulteriormente precisato questa struttura interna (➔ quark): un p. è costituito da due quark up e da un quark down.
In chimica, protonazione, addizione di un p. a una molecola: si effettua per aggiunta di un acido forte ed è il primo stadio di ...
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Acceleratore di particelle cariche pesanti (protoni, particelle α ecc.). Il primo esemplare, ideato (1930) e realizzato (1931) da E.O. Lawrence, forniva protoni di 80 keV.
Il c. (v. fig.) consiste di [...] un certo istante il campo elettrico sia diretto da D2 verso D1 e abbia il suo massimo valore in modo che il protone sia attratto dalla scatola D1 (nel cui interno non c’è campo elettrico); per effetto del solo campo magnetico (perpendicolare al piano ...
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superprotosincrotrone Sincrotrone capace di accelerare protoni sino a conferire loro energie particolarmente alte, dell’ordine delle centinaia di GeV. ...
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atòmico, nùmero Il numero di protoni presenti nel nucleo di un atomo di un elemento, che ne determina la posizione all'interno del sistema periodico degli elementi. ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] si parla di q. colorati). I q. hanno spin 1/2 (in unità di ℏ), carica elettrica +2/3 o −1/3 (in unità di carica del protone) e numero barionico 1/3. Dal momento che non sono mai stati osservati q. liberi, vale a dire al di fuori degli adroni, si è ...
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sincrociclotrone Macchina acceleratrice di particelle cariche pesanti (protoni, deutoni, particelle α), detta anche ciclosincrotrone, costruttivamente simile al ciclotrone (➔), ma che permette di accelerare [...] le particelle oltre il limite di energia da quello ottenibile, sino a qualche centinaio di MeV; il suo principio di funzionamento fu enunciato nel 1945 da E.M. McMillan e V. Veksler, gli stessi che idearono ...
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Strumento che serve a misurare la direzione e l’intensità di un campo magnetico e in particolare del campo magnetico terrestre. La parte della fisica che si occupa delle misurazioni attinenti a campi magnetici [...] parallelo all’intensità del campo magnetico terrestre, F, e con frequenza f=(β/2π)F, dove β è il rapporto magnetomeccanico del protone, pari a (2,67513±0,00002)∙104 rad∙s–1∙Oe–1. Tale moto induce ai capi della bobina una forza elettromotrice della ...
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proton transfer
proton transfer 〈pròton trànsfer〉 [FML] Locuz. ingl. "trasferimento di protoni" con cui s'indica internaz. la particolare migrazione di ioni H+ (protoni) che si ha nel ghiaccio lungo [...] la direzione del legame idrogeno: v. acqua: I 27 c ...
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esòtico, nùcleo In fisica, nucleo instabile ottenuto artificialmente, contenente neutroni e protoni in un rapporto notevolmente diverso dai nuclei naturali e il cui studio fornisce interessanti informazioni [...] sulla materia nucleare.
Per estensione, un atomo instabile nel quale una particella pesante carica negativamente si sostituisce a uno degli elettroni atomici ...
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Vento solare ed eliosfera
BBruno Coppi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Inadeguatezza delle descrizioni fluidodinamica e termodinamica. 3. Configurazione del campo magnetico. 4. Parametri macroscopici [...] ‛modello a spirale' (v. eq. 1). La velocità di Alfvén VA ≡ B√-4-π-n-m-p (dove mp è la massa del protone) serve come riferimento per indicare che quando Vr > VA, per r ≿ 20r0, ci si può attendere di osservare delle onde d'urto magnetoidrodinamiche ...
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protonazione
protonazióne s. f. [der. di protonare]. – In chimica, addizione di un protone su una coppia solitaria di elettroni in una molecola: si effettua di norma per aggiunta di un acido forte, ed è il primo stadio di molte reazioni chimiche...