RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] la materia esistente fosse distribuita in modo uniforme nello spazio? La densità, a quanto sembra, sarebbe estremamente piccola: pochi protoni (o nuclei d'idrogeno) per metro cubo. Ragioni di simmetria inducono a ritenere che il cronotopo e lo spazio ...
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Fisico nucleare statunitense, nato a Chicago il 29 settembre 1931. È stato insignito del premio Nobel per la fisica (1980), per una serie di ricerche, realizzate insieme a V. L. Fitch nel 1964, nel campo [...] di Brookhaven.
I mesoni K sono particelle neutre instabili con massa circa pari alla metà di quella del protone. Questa particella elementare si può considerare una combinazione di due stati fondamentali: K0L, a vita più lunga, e K0S. C. e Fitch ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] usata in questo ambito e corrisponde a 1,6∙10−13 J (per es., il protone ha una massa di circa 1 GeV/c2=1000 MeV/c2, che in unità convenzionali energie di poco superiori all'energia di riposo del protone, ovvero a scale di distanza di poco inferiori a ...
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Reazione chimica tra l’acido fosforico e un altro composto, di norma organico, con eliminazione di una molecola di acqua (per ogni radicale dell’acido introdotto). Esistono varie forme di f. in rapporto [...] fisiologiche, l’ossidazione dei substrati e le reazioni di f. che portano alla formazione di ATP sono accoppiate; i protoni che si generano dall’ossidazione del NADH (o del FADH2) si accumulano tra la matrice racchiusa dalla membrana mitocondriale ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] la presenza nell’atomo di una struttura (costituita dagli elettroni e dal nucleo) e la s. nucleare nel nucleo (costituita da protoni e neutroni), la s. adronica ha suggerito che il nucleone e più in generale gli adroni avessero una struttura interna ...
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Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...]
La reazione di una soluzione dipende dall'equilibrio tra acidi e basi in essa contenuti. Gli acidi tendono a cedere protoni, aumentando la concentrazione degli ioni H+ e pertanto abbassando la concentrazione degli ioni OH- il pH. Le basi tendono ad ...
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Interfaccia uomo-calcolatore
Stefano Levialdi
L’interazione tra uomo e macchina (o tra uomo e programma) può intendersi come un processo che consente la comunicazione e il controllo delle applicazioni [...] , sistemi semplici o complessi; con la locuzione interazioni forti, per esempio, si intende il legame che intercorre fra protoni e neutroni all’interno del nucleo di un atomo. Analogamente, in sociologia si può definire interazione il processo ...
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RASETTI, Franco
Adele La Rana
RASETTI, Franco. – Nacque a Pozzuolo Umbro il 10 agosto 1901, unico figlio di Giovanni Emilio e di Adele Galeotti.
Sviluppò un precoce interesse per lo studio delle piante [...] intero e aveva quindi natura bosonica e non fermionica, al contrario di quanto prevedeva invece il modello nucleare a protoni ed elettroni.
Al suo rientro a Roma proseguì gli esperimenti sull’effetto Raman con un apparato perfezionato (spettrografo a ...
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GALLO, Gino
Aldo Gaudiano
Nacque il 12 ott. 1877 a San Pietro in Gu (Padova) da Antonio e da Maria Todescani. Nel 1900 si laureò in chimica e farmacia nell'Università di Padova, sotto la guida di R. [...] degli isotopi, alla base della posizione nella tavola periodica sta il numero atomico (numero dei protoni) e non il peso atomico (numero dei protoni più numero dei neutroni).
Ben presto si manifestò nel G. l'interesse per la chimica applicata ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] per tale processo è relativamente bassa (∼4∙106 K). Vi sono due meccanismi con cui può avvenire la fusione dell’idrogeno: il ciclo protone-protone (o ciclo p-p) e il ciclo CNO (o ciclo del carbonio o ciclo di Bethe; ➔ Sole). Il ciclo p-p prevale se ...
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protonazione
protonazióne s. f. [der. di protonare]. – In chimica, addizione di un protone su una coppia solitaria di elettroni in una molecola: si effettua di norma per aggiunta di un acido forte, ed è il primo stadio di molte reazioni chimiche...