protoneprotóne [Der. dell'ingl. proton, voce coniata da E. Rutherford intorno al 1920 dal gr. pròtos "primo" con il suff. -on di electron "elettrone"] [FSN] Particella elementare, di simb. p, massa [...] , cioè con il nuclide 1₁H e il numero di p. in un nucleo coincide con il numero atomico del nucleo medesimo: v. protone (in partic. v. tab 1.1 per le grandezze fondamentali del p.). ◆ [FSN] P. π: v. simmetrie dinamiche in fisica nucleare: V 211 ...
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decadimento del protone
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Ipotetica trasformazione spontanea del protone in particelle più leggere. Che il protone possa decadere è una conseguenza per ora puramente [...] dalla costruzione di acceleratori potentissimi – tra cui il collisore protone-antiprotone e il LEP (Large electron-positron collider) dal Monte Bianco. Si esclude, oramai, che il singolo protone decada mediamente prima di 1035 anni. Questo vuol dire, ...
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protonioprotònio [Der. di protone con la terminazione -io di vari elementi chimici] [FSN] Atomo esotico costituito da un protone e un antiprotone: v. protone: IV 621 b. ...
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antiprotone
antiprotóne [Comp. di anti- e protone] [FSN] Antiparticella del protone: v. protone: IV 621 a. ◆ [FSN] Annichilazione di a.: v. particelle attraverso la materia: IV 461 c. ...
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Nucleo del deuterio costituito da un protone e da un neutrone. D. convenientemente accelerati sono spesso usati per bombardare altri nuclei e realizzare reazioni nucleari. La loro maggiore efficacia rispetto [...] ai protoni, utilizzati per primi in queste esperienze di disintegrazione artificiale degli elementi, è dovuta al fatto che essi hanno, rispetto ai protoni, a parità di carica, una massa doppia. ...
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diprotone
diprotóne [Comp. di di- e protone] [FSN] Ipotetico stato legato di due protoni, di cui peraltro non si è avuta ancora alcuna prova. ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] carica (v. oltre). Con e+ si indica il positrone incidente con impulso di 27,5 GeV/c nel laboratorio, con p il protone incidente con impulso di 820 GeV/c nel laboratorio e con X il gruppo di particelle che si originano dalla disintegrazione del ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] le particelle a eccezione dei quark risulta pari a un multiplo intero (piccolo o nullo) della carica posseduta (con segno opposto) dal protone e dall’elettrone (pari a 1,60217733∙10−19C) che è quindi assunta come unità di misura.
La massa riportata è ...
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In fisica, termine originariamente introdotto per indicare genericamente particelle elementari di massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone; il nome è stato poi dato, specificamente, [...] : 0,83∙10−16 s. I m. π si producono nell’interazione fra nucleoni dotati di sufficiente energia, per es. nell’interazione dei protoni della radiazione cosmica con i nuclei dei gas atmosferici.
Il m. K (o kaone), anch’esso nelle tre specie K+, K−, K0 ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...