nuclei esotici
Renato Angelo Ricci
Nuclei che si trovano lontano dalla valle di stabilità e nei quali, quindi, l’equilibrio delle forze nucleari e il bilanciamento tra protoni e neutroni (ossia l’isospin) [...] può ‘sgocciolare’ fuori dal nucleo; si può tradurre anche con linee di confine), che segnano i limiti del numero di protoni o neutroni che un nucleo può ancora contenere prima di separarsene. A tutt’oggi sono state sperimentalmente raggiunte le drip ...
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scambio
scàmbio [Atto ed effetto dello scambiare, da cambiare con s- intensivo] [BFS] Termine corrispondente all'ingl. crossing-over (←). ◆ [CHF] S. chimico, o ionico, o di ioni: il fenomeno per cui [...] capita, per es., tra un pione positivo e un neutrone, in cui il primo diventa un pione neutro e il secondo diventa un protone. ◆ [FSD] S. indiretto: nome che si dà all'accoppiamento tra i momenti magnetici degli ioni nei metalli di terre rare (La, Ce ...
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Compton Arthur Holly
Compton 〈kòmptën〉 Arthur Holly [STF] (Wooster, Ohio, 1892 - Berkeley, California, 1962) Prof. di fisica nella Washington Univ. (1920) e poi nelle univ. di Saint Louis e Chicago (1923); [...] di Planck e c velocità della luce nel vuoto; per es., è pari a 2.43 pm per l'elettrone e a 1.32 fm per il protone: v. Compton, effetto: I 679 a. ◆ [FSN] Lunghezza d'onda C. ridotta: è la lunghezza d'onda C. divisa per 2π. ◆ [MCQ] Sezione d'urto di C ...
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Fisica
Denominazione generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare associa una particella.
In fisica atomica o molecolare, c. elettronica [...] fisica nucleare, il termine c. definisce la c. di un elettrone da parte di un nucleo, con conseguente trasformazione in questo di un protone in un neutrone (➔ decadimento).
C. k È la c. di un elettrone dello strato k di un atomo da parte del nucleo ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] le dimensioni di un'area, proporzionale al numero di eventi in cui una particella di data natura (elettrone, protone, ecc., nucleo atomico, atomo, ione, molecola, ecc.) ha una determinata interazione (di cattura, di collisione elastica, di diffusione ...
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ADA
Emilio Picasso
Anello di accumulazione a fasci di elettroni e positroni. Gli anelli di collisione elettrone-positrone hanno una lunga storia, alla cui origine si può collocare un seminario del fisico [...] MeV. Se si volesse ottenere questa energia nell’urto di un positrone contro un elettrone di un bersaglio fisso, il protone dovrebbe avere un’energia di 160 GeV. L’energia di ADA avrebbe dovuto produrre i seguenti processi:
e++e ...
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luce Cˇerenkov
Emissione luminosa che ha luogo in un mezzo trasparente attraversato da particelle cariche d’alta energia, per es., da elettroni veloci. Quando una particella carica attraversa un materiale [...] misurarne la velocità con grande precisione: rivelatori ad acqua approntati originariamente per studiare il decadimento del protone sono poi evoluti per la rivelazione dei neutrini solari (un esempio importante è costituito dal riveletore giapponese ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] termini, la teoria sembrava indicare la scomparsa delle interazioni adroniche a energie di poco superiori all'energia di riposo del protone, ovvero a scale di distanza di poco inferiori a 10−16 m.
Questo risultato era però in completo disaccordo con ...
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K
K 〈kappa〉 [Forma maiusc. della lettera k] [ASF] (a) Classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativ. bassa temperatura (3500÷5000 K), dette anche stelle del tipo delle macchie solari [...] II: VI 680 e sgg. ◆ [MTR] [TRM] Simb. del grado kelvin (nel passato °K). ◆ [FAT] Cattura K: processo in cui un protone di un nucleo interagisce con un elettrone del guscio K, dando origine alla formazione di un neutrone e un neutrino. ◆ Fattore K: (a ...
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spettroscopia di risonanza
Annibale Mottana
Tecnica spettroscopica che si avvale del fatto che i nuclei degli atomi dotati di momento angolare intrinseco (spin) presentano proprietà magnetiche, al fine [...] lo spettro NMR che si misura è costituito da una serie di picchi, ciascuno dei quali si riferisce a un protone in una data configurazione, che nell’insieme si distribuiscono attorno a una frequenza fondamentale riferita alla loro media, tipica dell ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...