momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] FSN] M. magnetico anomalo dell'elettrone e del muone: v. elettrodinamica quantistica: II 309 f, 310 f. ◆ [FSN] M. magnetico del protone: v. protone: IV 618 b. ◆ [FSN] M. magnetico di dipolo del neutrone: v. neutrone: IV 156 e. ◆ [FSN] M. magnetico di ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] particelle adroniche, dove l'elettrone di alta energia si diffonde producendo un fotone virtuale che scandaglia la struttura interna del protone P; i quark e i gluoni eccitati in tal modo si ricombinano producendo nello stato finale un certo numero ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] d'u. d'assorbimento ottico: v. righe spettrali, larghezza e forma delle: V 16 c. ◆ [FSN] Sezione d'u. nelle collisioni protone-antiprotone ad alta energia: v. gluone: III 51 c. ◆ [RGR] Sezione d'u. per onde gravitazionali: v. onde gravitazionali ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] : [CHF]. ◆ [FAT] Formulazione tensoriale della s. iperfine: v. struttura iperfine: V 689 a. ◆ Funzione di s.: (a) [FSN] del protone: v. leptoproduzione: III 407 a; (b) [PRB] di un sistema: v. limite centrale, teorema del: III 414 c. ◆ [ALG] Gruppo ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] leggi della cromodinamica quantistica (➔ forti, interazioni). Queste particelle, che non possono esistere isolate, combinandosi danno luogo al protone e al neutrone e questi, a loro volta, ai nuclei atomici. Le forze elettromagnetiche e deboli sono ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] la presenza nell’atomo di una struttura (costituita dagli elettroni e dal nucleo) e la s. nucleare nel nucleo (costituita da protoni e neutroni), la s. adronica ha suggerito che il nucleone e più in generale gli adroni avessero una struttura interna ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...