In fisica, particelle costituenti il nucleo atomico, ossia il protone e il neutrone. Secondo il formalismo dello spin isotopico, il protone e il neutrone sono i due stati di carica del nucleone. ...
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Sigla di large hadron collider, il grande anello a fasci collidenti protone-protone del CERN di Ginevra. La sua costruzione, approvata nel 1994 e iniziata nel 1998, è terminata nel 2008. È il più potente [...] e grande acceleratore di particelle mai realizzato, progettato per far collidere protoni a un’energia nel centro di massa di 14 TeV e ioni pesanti a energie superiori ai 2 TeV/nucleone. L’anello, collocato nella stessa galleria sotterranea scavata in ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] che subisce l’energia di legame B(Z, N) all’aumentare di A è dovuta alla repulsione coulombiana che si esercita fra tutte le coppie di protoni e che, al crescere di Z e A, cresce come Z2/A1/3. Solo da un certo valore di Z in su, essa è così forte ...
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PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] x e x +dx. Allora se indichiamo con uP(x), dP(x) e sP(x) le distribuzioni di probabilità dei quark up, down e strange nel protone P, si ha:
in cui abbiamo indicato le funzioni di distribuzione degli antiquark con la barra sopra. I pesi 4/9, 1/9 e 1/9 ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] carica (v. oltre). Con e+ si indica il positrone incidente con impulso di 27,5 GeV/c nel laboratorio, con p il protone incidente con impulso di 820 GeV/c nel laboratorio e con X il gruppo di particelle che si originano dalla disintegrazione del ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] le particelle a eccezione dei quark risulta pari a un multiplo intero (piccolo o nullo) della carica posseduta (con segno opposto) dal protone e dall’elettrone (pari a 1,60217733∙10−19C) che è quindi assunta come unità di misura.
La massa riportata è ...
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In fisica, termine originariamente introdotto per indicare genericamente particelle elementari di massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone; il nome è stato poi dato, specificamente, [...] : 0,83∙10−16 s. I m. π si producono nell’interazione fra nucleoni dotati di sufficiente energia, per es. nell’interazione dei protoni della radiazione cosmica con i nuclei dei gas atmosferici.
Il m. K (o kaone), anch’esso nelle tre specie K+, K−, K0 ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...