Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] elettrone di carica −e e massa m (e = 4,803 × 10-10 u.e.s., m = 0,911 × 10-27 g) circolante intorno a un protone di carica + e e di massa mp = 1.836 m. Se trascuriamo per il momento la forza reattiva dovuta all'emissione di radiazione e altre piccole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] nella radioattività indotta da neutroni: cattura del neutrone con successiva emissione o di una particella α (n, α), oppure di un protone (n, p) o di un raggio γ (n, γ). Inoltre scoprirono l’effetto della paraffina e di altre sostanze idrogenate nel ...
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Fisico (Sohrau 1888 - Berkeley 1969). Prof. di fisica teorica a Francoforte (1914-21), a Rostock (1921-22) e infine ad Amburgo sino al 1933, anno in cui si rifugiò negli USA, dove divenne prof. al Carnegie [...] altri, adattandola alla misurazione di momenti magnetici nucleari: nel 1933 determinò per tale via il momento magnetico del protone. Nel 1929 aveva ottenuto la diffrazione di raggi molecolari da parte di cristalli, a conferma di quanto previsto dalla ...
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Introduzione. - Il concetto di c. è di essenziale importanza nell'ambito delle ricerche volte alla realizzazione in laboratorio di condizioni di fusione termonucleare controllata. In esperimenti di fisica [...] il fatto che la massa del nucleo atomico risulta essere inferiore alla somma delle masse delle particelle che lo compongono, protoni e neutroni, presi isolatamente. La differenza di massa tra i costituenti del nucleo e il nucleo è detta difetto di ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] la potenza nucleare delle stelle deriva per la sua massima parte dalla fusione dell'idrogeno in elio, attraverso le catene protone-protone o il ciclo carbonio-azoto. (Per alcuni suoi articoli pionieristici del 1938-1939 su questi processi di fusione ...
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atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] : a. in cui il nucleo o uno degli elettroni è sostituito da un'altra particella (particella esotica); per es., il protone del nucleo dell'idrogeno sostituito da un positrone (dando luogo al positronio) o da un muone positivo (muonio), oppure, per ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] apparente neutralità della materia segue che le cariche del protone e dell’elettrone sono uguali in valore assoluto e 1 per i barioni (adroni di spin semintero) come il protone, il neutrone, gli iperoni. Il numero leptonico elettronico è anch’esso ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] 'campi di Yang-Mills'.
Il bevatrone. Acceleratore di particelle, realizzato alla University of California di Berkeley e capace di accelerare protoni a energie dell'ordine di 6 BeV (da cui deriva il nome), cioè di 6 miliardi di elettronvolt.
Varato il ...
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In fisica, proprietà di certe grandezze osservabili di poter assumere soltanto un certo insieme discreto di valori e anche il procedimento in base al quale si determinano questi valori. In elettronica [...] e l intero positivo o nullo; un esempio dell’ultima eventualità è l’energia totale di un elettrone nel campo elettrico di un protone, che può avere tutti i valori positivi da 0 a ∞, ma solo un insieme discreto di valori negativi e cioè −13,6/n2 ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] di 1040. Il primo è il rapporto fra le forze (elettrostatica e gravitazionale) che si esercitano fra un elettrone e un protone,
il secondo esprime in unità atomiche l'età dell'Universo
Dirac suggerì che non sia casuale il fatto che questi due numeri ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...