Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] temperatura interna (circa 1,4107 K) favorisce la reazione di fusione di nuclei di idrogeno (reazione protone-protone) ed è responsabile dell'energia che giunge sulla Terra sotto forma di calore, di radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] dipendenza da N7/3 si verifica quando il secondo termine supera il primo; poiché e2 ~ 10-2 e G ~ 10-38 (ponendo la massa del protone, ℏ e c uguali all'unità) i due termini sono dello stesso ordine quando 10-2 = 10-38 N2/3, cioè quando N ~ 1054, che ...
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decadimento
decadiménto [Atto ed effetto del decadere, dal lat. decidere, comp. di de- e cadere] [LSF] Il progressivo ridursi nel tempo o nello spazio del valore di una determinata grandezza. ◆ [FNC] [...] : v. decadimento alfa. ◆ [FSN] D. beta: transizione n→p+ e--ν- di un neutrone, libero o legato in un nucleo, in un protone con emissione di un elettrone e di un antineutrino: v. decadimento beta. ◆ [FSN] D. beta doppio: v. decadimento beta: II 101 c ...
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Grande Unificazione
Guido Altarelli
Trattazione delle interazioni elettrodeboli e forti come un’unica interazione basata su una teoria di gauge più vasta (GUT, Grand unified theory). Nel Modello Standard [...] da bosoni di gauge molto pesanti, con masse di ordine MGUT, che inducono transizioni tra quark e leptoni, ovvero rendono il protone instabile, con una vita media compatibile con i limiti attuali, ma in generale non lontana, τp≳1032 anni. Nelle ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] fotoni: e+ + e– → γ + γ. Un altro esempio è il decadimento beta nel quale un neutrone (libero o legato in un nucleo) si distrugge e si creano un protone, un elettrone e un antineutrino: n → p + e– + ν̄e (la differenza di massa tra il neutrone e il ...
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corrente assiale
Guido Altarelli
Corrente che si trasforma come un quadrivettore sotto le trasformazioni di Lorentz (il gruppo d’invarianza della relatività ristretta) ma con parità opposta rispetto [...] D→U + elettrone + antineutrino, dove D(U) può essere un quark down (up), oppure un neutrone (protone), oppure un nucleo con A nucleoni e Z−1 protoni (A,Z). Le ampiezze di transizione dei decadimenti beta sono indotte dal prodotto di due correnti ...
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bosone di gauge
Guido Altarelli
Particella di spin 1, portatrice delle interazioni nelle teorie di gauge. Le interazioni fondamentali tra particelle elementari sono descritte da teorie di gauge, ovvero [...] tra loro scambiandosi un fotone. I W± e la Z0 sono stati osservati per la prima volta nel 1983 nelle collisioni protone antiprotone al CERN di Ginevra (per questa scoperta Simon van der Meer e Carlo Rubbia hanno ricevuto il premio Nobel nel 1984 ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] ci si è serviti dei risultati dello studio sperimentale dei sistemi costituiti da due soli nucleoni, ossia dei sistemi protone-neutrone, protone-protone e neutrone-neutrone, dei quali solo il primo possiede uno stato legato: il deutone. Nel caso del ...
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Dal nome del fisico indiano S.N. Bose, ogni particella che ubbidisce alla statistica di Bose-Einstein (➔ statistica), come per es., i mesoni π, K, ρ..., il fotone ecc. Sono b. tutte le particelle che hanno [...] -antiprotone ad altissima energia; la massa dei W (pari a 80,5 GeV/c2) è circa 90 volte la massa del protone, mentre lo Z° è più massiccio di circa il 10% (91,5 GeV/c2).
B. di Higgs Particelle di spin zero la cui esistenza è prevista dalla moderna ...
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HOFSTADTER, Robert
Fisico, nato a New York il 5 febbraio 1915. Conseguito il Ph. D. nel 1938 nell'università di Princeton, si occupò dapprima di questioni di fisica molecolare (spettroscopia molecolare, [...] e massa del nucleo. Le successive ricerche sui nucleoni portarono a interessanti scoperte, come la struttura non puntiforme del protone e del neutrone, e la sostanziale identità del loro fattore di forma magnetico: per tali ricerche ottenne il premio ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...