ciclo
ciclo [Der. del gr. kyklós "circolo"] [LSF] Termine che, in genere accompagnato da opportune specificazioni, indica una successione di fenomeni che si succedono ordinatamente e si ripetono a intervalli [...] anni, dell'attività solare (c. undecennale dell'attività solare): v. Sole: V 328 d. ◆ [FSN] C. solare protone-protone: v. protone: IV 620 b. ◆ [TRM] C. termodinamico: successione di trasformazioni termodinamiche che subisce un sistema nel passare da ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] (β−) consiste nella trasformazione di un neutrone, libero o legato in un nucleo (con opportune condizioni per l’energia di legame), in un protone con l’emissione di un elettrone e di un antineutrino: n → p + e− + ν̄e. Nei nuclei si può anche avere il ...
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cattura
cattura [Der. del lat. captura, da capere "prendere"] [LSF] Denomin. generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare si associano [...] ] C. nucleare debole dei muoni negativi: v. muone: IV 132 b. ◆ [FNC] C. nucleare elettronica e muonica: processo in cui un protone di un nucleo atomico s'associa, rispettiv., un elettrone o un muone negativo: v. decadimento beta: II 97 d. ◆ [FAT] C ...
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Strumento che serve a misurare la direzione e l’intensità di un campo magnetico e in particolare del campo magnetico terrestre. La parte della fisica che si occupa delle misurazioni attinenti a campi magnetici [...] parallelo all’intensità del campo magnetico terrestre, F, e con frequenza f=(β/2π)F, dove β è il rapporto magnetomeccanico del protone, pari a (2,67513±0,00002)∙104 rad∙s–1∙Oe–1. Tale moto induce ai capi della bobina una forza elettromotrice della ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] usata in questo ambito e corrisponde a 1,6∙10−13 J (per es., il protone ha una massa di circa 1 GeV/c2=1000 MeV/c2, che in unità convenzionali energie di poco superiori all'energia di riposo del protone, ovvero a scale di distanza di poco inferiori a ...
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p
p 〈pi〉 [Forma min. della 16a lettera dell'alfab. it. moderno] [LSF] Oltre ai signif. ricordati più avanti, la lettera p è usata per qualificare varie nozioni (p-forma, p-simplesso, p-tensore, ecc.) [...] 754 e. ◆ [FSD] Simb., da positivo, dei semiconduttori nei quali i portatori di carica maggioritari sono buche elettroniche. ◆ [FSN] Simb. del protone (anche 1₁p). ◆ [MTR] Simb. del prefisso metrologico pico-. ◆ [ASF] Processo p: la cattura rapida di ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] con l’energia di Gamow EG=986 (Z1Z2)2 mr/mp MeV, dove mr=m1m2/(m1+m2) e mp è la massa del protone. In questa relazione il termine esponenziale rappresenta la probabilità di penetrazione della barriera repulsiva fra i nuclei (fattore di tunneling o di ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592).- Teoria delle forze nucleari
Piero CALDIROLA
Generalità. - Per la spiegazione del complesso di fatti sperimentali osservati nelle esperienze di fisica nucleare, [...] ;), dove r⃗i, σi, τi rappresentano rispettivamente le coordinate di posizione, di spin e di carica (τi = + 1 per il protone, τi = − 1 per il neutrone), lo scambio delle varie grandezze che si manifesta nei diversi tipi di interazione si può ritenere ...
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Sigla di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, ente internazionale istituito con convenzione firmata a Parigi il 1° luglio 1953 fra 12 Stati europei (tra cui l’Italia) allo scopo di promuovere [...] Electron Positron), il cui raggio misura circa 4 km, che dal 2008 è stato sostituito dall’anello di collisione protone-protone LHC (Large Hadron Collider), progettato per raggiungere un’energia totale massima di 7 TeV, pur avendo operato al 2019 ...
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In fisica, l’antiparticella dell’elettrone, detta anche in passato elettrone positivo; fu scoperta da C.D. Anderson nel 1932 in una fotografia di tracce di raggi cosmici in camera di Wilson, ma la sua [...] si forma prima dell’annichilazione delle due particelle: lo stato di legame di queste è simile a quello fra un protone e un elettrone nell’atomo di idrogeno. Esistono due varietà di positronio, e precisamente il parapositronio e l’ortopositronio, a ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...