Gianotti, Fabiola. – Fisica italiana (n. Roma 1960). Dal 2009 dirige l'esperimento ATLAS al Large Hadron Collider (LHC), il grande anello a fasci collidenti protone-protone del CERN di Ginevra. Dopo la [...] laurea in fisica sub-nucleare presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha anche conseguito un dottorato di ricerca nel 1989 con una tesi sui dati dell’esperimento UA2, ha iniziato a lavorare per ...
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Fisico tedesco (Berlino 1900 - Ḥaifā 1973). Si è interessato allo studio dei raggi molecolari. In collaborazione con O. Stern ha determinato il momento magnetico del protone; inoltre ha misurato, con E. [...] Wrede, il momento elettrico di varie molecole ...
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Fisico (Tokyo 1907 - Kyoto 1981), prof. nell'univ. di Kyoto. Studioso di meccanica quantistica, subì l'influsso di A. Sommerfeld, W. Heisenberg e P. Dirac; formulò nel 1934-35 una teoria delle forze nucleari [...] di una nuova particella di massa circa 200 volte quella dell'elettrone (detta mesone perché con massa intermedia tra quelle del protone e dell'elettrone) identificata in un primo tempo con il mesotrone (muone) scoperto nel 1936 da C. Anderson e ...
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Fisico italiano (n. Trapani 1929), prof. (1965) di fisica superiore all'univ. di Bologna (emerito dal 2006). Autore di numerose ricerche, contributi e realizzazioni in varî campi della fisica nucleare [...] accoppiamento delle interazioni deboli e del momento magnetico anomalo del muone, studî sulla struttura elettromagnetica del protone. Direttore, dalla fondazione, del Centro interdisciplinare per la cultura scientifica "Ettore Majorana" di Erice; è ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] della teoria quantistica dei campi e sull'ipotesi fisica avanzata da W. Pauli che un neutrone del nucleo decadesse in un protone, un elettrone e un neutrino (termine coniato da F.). Questa teoria metteva per la prima volta in evidenza l'esistenza di ...
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Fisico (Berlino 1907 - Oxford, Oxfordshire, 1995); prof. di matematica applicata a Birmingham (1937-63), poi di fisica teorica a Oxford (1963-74) e infine (1974-77) a Seattle (univ. dello stato di Washington); [...] , conduzione del calore nei cristalli non metallici, interazioni fononiche, diamagnetismo dei metalli), del nucleo (sistema neutrone-protone, reazioni e risonanze nucleari), della diffusione di particelle, delle interazioni "non locali". Tra le opere ...
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Fisico inglese (Manchester 1891 - Cambridge 1974); allievo di E. Rutherford. Nel 1935 prof. a Liverpool; dal 1948 a Cambridge. Membro della Società reale inglese e direttore del laboratorio Cavendish di [...] del nucleo, scoprì nel 1932 una nuova particella elementare priva di carica elettrica, di massa circa uguale a quella del protone, che fu chiamata neutrone; per tale scoperta ebbe nel 1935 il premio Nobel. Ha partecipato, come capo della missione ...
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Fisico austriaco (Vienna 1904 - Cambridge, Mass., 1979). Prof. di fisica teorica a Copenaghen; emigrò successivamente negli Stati Uniti, dove lavorò nei laboratorî di Los Alamos. Dal 1947 prof. di fisica [...] sulla fissione nucleare scoperta da O. Hahn e F. Strassmann nel 1938, ottenendo, contemporaneamente a F. Joliot, la fissione nucleare dell'uranio per opera di neutroni. Con O. Stern ha misurato (1933) il momento magnetico del protone e del neutrone. ...
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Fisico italiano (n. Gorizia 1934); dopo aver lavorato presso la Columbia University di New York (1958-59) e l'univ. La Sapienza di Roma (1960), è divenuto ricercatore al CERN di Ginevra. Dal 1971 al 1988 [...] inerziale, lo studio dei neutrini provenienti dal Sole o da altre stelle più lontane, la verifica della stabilità del protone, la realizzazione di un nuovo tipo di reattore nucleare a fissione basato sull'impiego del torio. Uno degli esperimenti ...
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Fisico (New York 1905 - San Marino, California, 1991), dal 1939 prof. di fisica presso il California Institute of Technology. Collaboratore di R. A. Millikan, nel 1931 iniziò lo studio dei raggi cosmici [...] gli fu conferito il premio Nobel per la fisica nel 1936. A. scoprì inoltre (nel 1937, insieme a S. H. Neddermeyer) la presenza nella radiazione cosmica dei mesoni, particelle con massa intermedia tra quella del protone e quella dell'elettrone. ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...