corrente assiale
Guido Altarelli
Corrente che si trasforma come un quadrivettore sotto le trasformazioni di Lorentz (il gruppo d’invarianza della relatività ristretta) ma con parità opposta rispetto [...] D→U + elettrone + antineutrino, dove D(U) può essere un quark down (up), oppure un neutrone (protone), oppure un nucleo con A nucleoni e Z−1 protoni (A,Z). Le ampiezze di transizione dei decadimenti beta sono indotte dal prodotto di due correnti ...
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bosone di gauge
Guido Altarelli
Particella di spin 1, portatrice delle interazioni nelle teorie di gauge. Le interazioni fondamentali tra particelle elementari sono descritte da teorie di gauge, ovvero [...] tra loro scambiandosi un fotone. I W± e la Z0 sono stati osservati per la prima volta nel 1983 nelle collisioni protone antiprotone al CERN di Ginevra (per questa scoperta Simon van der Meer e Carlo Rubbia hanno ricevuto il premio Nobel nel 1984 ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] ci si è serviti dei risultati dello studio sperimentale dei sistemi costituiti da due soli nucleoni, ossia dei sistemi protone-neutrone, protone-protone e neutrone-neutrone, dei quali solo il primo possiede uno stato legato: il deutone. Nel caso del ...
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Dal nome del fisico indiano S.N. Bose, ogni particella che ubbidisce alla statistica di Bose-Einstein (➔ statistica), come per es., i mesoni π, K, ρ..., il fotone ecc. Sono b. tutte le particelle che hanno [...] -antiprotone ad altissima energia; la massa dei W (pari a 80,5 GeV/c2) è circa 90 volte la massa del protone, mentre lo Z° è più massiccio di circa il 10% (91,5 GeV/c2).
B. di Higgs Particelle di spin zero la cui esistenza è prevista dalla moderna ...
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HOFSTADTER, Robert
Fisico, nato a New York il 5 febbraio 1915. Conseguito il Ph. D. nel 1938 nell'università di Princeton, si occupò dapprima di questioni di fisica molecolare (spettroscopia molecolare, [...] e massa del nucleo. Le successive ricerche sui nucleoni portarono a interessanti scoperte, come la struttura non puntiforme del protone e del neutrone, e la sostanziale identità del loro fattore di forma magnetico: per tali ricerche ottenne il premio ...
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SEGRÈ, Emilio Gino
Giovanni Battimelli
– Nacque a Tivoli il 30 gennaio 1905 (registrato all’anagrafe il 1° febbraio), da Giuseppe Abramo e da Amelia Treves, terzogenito di una famiglia ebraica di agiate [...] in grado di produrre un fascio di particelle con un’energia superiore a quella necessaria per la produzione di una coppia protone-antiprotone, la cosiddetta energia di soglia. Fin dal momento dell’entrata in funzione del Bevatron Segrè e i suoi ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] elettrone di carica −e e massa m (e = 4,803 × 10-10 u.e.s., m = 0,911 × 10-27 g) circolante intorno a un protone di carica + e e di massa mp = 1.836 m. Se trascuriamo per il momento la forza reattiva dovuta all'emissione di radiazione e altre piccole ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] la frequenza di transizione occorre a circa 42,6 MHz per un campo di 104 gauss. Tuttavia, non tutti i protoni presenti in una molecola mostrano risonanza alla stessa frequenza; infatti, per un effetto di schermo causato dalla distribuzione di carica ...
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Fisico (Sohrau 1888 - Berkeley 1969). Prof. di fisica teorica a Francoforte (1914-21), a Rostock (1921-22) e infine ad Amburgo sino al 1933, anno in cui si rifugiò negli USA, dove divenne prof. al Carnegie [...] altri, adattandola alla misurazione di momenti magnetici nucleari: nel 1933 determinò per tale via il momento magnetico del protone. Nel 1929 aveva ottenuto la diffrazione di raggi molecolari da parte di cristalli, a conferma di quanto previsto dalla ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] di un atomo di silicio con un atomo di alluminio fa prendere a quest'ultimo una carica negativa, capace di associare un protone (C. L. Thomas, a bassa temperatura) e agire nella catalisi come "acido":
altrimenti lo fa passare, per azione dello stesso ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...