GRIMANI, Giovanni Pietro (Zampiero)
Michele Gottardi
(Zampiero Nacque a Venezia il 13 genn. 1755, da Marcantonio del ramo di S. Polo, "dell'Albero d'Oro", e Maria Pisani. Il 25 nov. 1796 sposò Marina [...] della fine della Repubblica, indipendentemente dal ruolo effettivo dei singoli. Così il G. cercò di esautorare il celebre protomedico F. Aglietti, salvato dall'intervento di Pellegrini; ma peggiori e più ampi regolamenti di conti vennero intrapresi ...
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PELLEGRINO, Gaspare
Fulvio Delle Donne
PELLEGRINO, Gaspare (Pelegrí Gaspar). – Proveniva certamente da Montblanc, nella regione di Tarragona, dove, probabilmente, nacque nell’ultimo decennio del XIV [...] ottenessero la licenza per esercitare la loro arte (ACA, Canc., Reg. 2909, cc. 29r e 155r-v).
Pellegrino risulta attestato come protomedico nel 1440 (ACA, Canc., Reg. 2520, c. 13r-v, Gaeta, 15 febbraio 1440), nel 1447 (ACA, Canc., Reg. 2536, cc. 86v ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] Guida, un artigliere del castello di Baia che aveva visto il C. raccogliere erbe. Fu inquisito anche Pascual López y Coronel, protomedico del Regno sotto il duca di Alcalá, predecessore del Monterey, col quale il C. aveva fatto conoscenza a Pozzuoli ...
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CADEDDU, Salvatore
Bruno Anatra
Nato a Cagliari presumibilmente nel 1729, fu tra i protagonisti dei moti angioiani. Esponente del ceto forense, come avvocato, negli anni '90 faceva capo alla sua persona [...] in montagna finché nel '20 fuggiva in Toscana e si stabiliva a Pisa, col nome di Cadelli. Grazie al mecenatismo del protomedico della corte toscana, A. Vaccà, conseguì, in via breve, la laurea in medicina, e, nel '29, ottenne un contratto presso la ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] (godeva di una pensione) alla quale aveva sempre aspirato. Il matrimonio inoltre con Maria Mayerne sorella di Teodoro, protomedico del re, aggiungeva un'ulteriore nota di tranquillità all'esistenza ormai rasserenata del già anziano dalmata. Libero da ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] . sembra quasi voler sovrintendere alla lotta antiepidemica da Venezia, ove consultava costantemente il "parere" autorevolissimo del "protomedico" del "magistrato alla sanità", da cui apprese le "molte pratiche" attuabili in "tali casi", anzitutto "l ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] 'epidemia, che non aveva mancato di causare riflessi negativi sull'economia isolana. Egli si avvalse anche della collaborazione del protomedico Filippo Ingrassia.
Tra il febbraio 1576 e l'avvento del C. al governo di Sicilia un celebre avventuriero ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] beni in caso d'espatrio; libertà di culto; ripristino delle sinagoghe occupate; indipendenza dei medici ebrei dal protomedico; protezione nei confronti degli arbitri e delle vessazioni delle autorità; esenzione, pei commercianti, dal segno distintivo ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...