Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] all'invidia e alle persecuzioni dei colleghi. Ma di chi, soprattutto, poteva temere il Bellini se non del potente «protomedico» di corte? Scrive al Malpighi:
[...] questa medesima gelosia, che hanno di non perdermi i dominanti, dà gran fastidio a ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] medici chirurghi. Nel luglio del 1680 il G. fu anche nominato, "per disposizione dei Notari", aiuto del Folli "nella carica di protomedico" (Pagano, p. 564). Il G. si trovò così a svolgere una funzione di raccordo tra questo mondo e personalità quali ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] , l'hanno agevolato: Apostolo Zeno gli ha fornito "alcuni rari opusco i" risultati di "sommo giovamento"; Giacomo Pilarino, già protomedico a Bucarest nel 1684-87 e nel 1694-1908 (N. Vatamanu, Din ist. mediçinii românesti..., Bucuresti 1962, pp. 123 ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...