GRIFONI, Teofilo
Mario De Gregorio
Nacque a Siena il 5 maggio 1649 da Paolo e Ottavia di Girolamo Orlandi. Dopo studi propedeutici di filosofia intraprese quelli di medicina, seguendo le orme del padre, [...] scrittori sanesi, Siena 1824, p. 350; L. Moriani, Notizie sulla Università di Siena, Siena 1873, pp. 35, 43; A. Garosi, I protomedici del Collegio di Siena dal 1562 al 1808, in Bull. senese di storia patria, XLV (1938), 2, p. 180; Accademia delle ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] , il secondogenito, che fu abbreviatore delle lettere apostoliche nel 1520, consigliere del rione Ponte nel 1530 e nel 1547, protomedico generale negli anni 1531, 1537, 1547 e 1556, conservatore nel 1533, medico del conclave che elesse Paolo III nel ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] settentrionale (pubblicò a Torino, nel 1850, i Pensieri sull'elefantiasi scrotale), divenne nel 1851 medico di fiducia, poi protomedico del bey di Tunisi Abmed, quindi del successore Moḥammed, formulando per loro un piano di risanamento igienico del ...
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BAIRO, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Bairo (Torino) nell'anno 1468. Secondo alcuni, il suo vero cognome non sarebbe stato Bairo, bensì De Monte o De Michaeli: egli, infatti, negli Statuta vetera, et [...] , ed ivi si laureò in medicina nel 1493; l'anno successivo fu nominato professore nella stessa università e poco dopo divenne protomedico ed archiatra del duca Carlo Giovanni Amedeo e, più tardi, di Carlo III. Morì a Torino nel 1558 e fu sepolto ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] breve periodo il D. si dedicò alla professione medica nell'ospedale di Milano e prese l'alunnato presso l'Ufficio protomedico provinciale; non mostrò tuttavia mai un grande interesse per questa attività, preferendo associarsi ad un gruppo di giovani ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] filosofi e dei letterati"; la Lettera fuinserita nell'Histoirede l'Académie des Sciences. Nel 1750 il B. fu eletto protomedico di Udine, dove trascorse venticinque anni ed ebbe parte notevole nella fondazione della locale Accademia e della Società di ...
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BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] alcuni personaggi della nobiltà locale gli procurarono la nomina a medico dell'arcivescovo di Messina, Simone Carafa, e poi a protomedico del viceré marchese di Villafranca. Il B. mantenne tale carica anche sotto i due successori del Villafranca, col ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] e approfondire le proprie opinioni mediante amichevoli discussioni di argomento filosofico e scientifico con G. B. Borsieri, dal 1745 protomedico a Faenza, e con gli altri due valenti medici, Benedetti e P. P. Dall'Arme, nell'ambito della faentina ...
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CAPRA (de Capra), Giuseppe
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1530 e il 1542, probabilmente in Piemonte. Secondo la genealogia tracciata da A. Manno fu il sesto dei sette figli di Oliviero priore del [...] aggiunse l'arma sabauda, cioè la croce bianca di Savoia, per premiare "la lunga et fidelissima servitù del suo protomedico Marcantonio Capra" e quella dei suoi fratelli "Gio. Batta, Girolamo, Gio. Paulo gentiluomini di nostra bocca, e di Giuseppe ...
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ADRIA, Gian Giacomo
Roberto Zapperi
Di famiglia originaria dell'Abruzzo, nacque a Mazara negli anni intorno al 1485. Dopo aver compiuto i primi studi a Mazara, con l'umanista T. Schifaldo, e a Palermo, [...] risulta che prestò le sue cure anche al pontefice Clemente VII, e a Bologna. Pare che egli sia stato anche protomedico di Sicilia.
Morì a Palermo nel 1560.
Di vasta e varia cultura, svolse una notevole attività pubblicistica. Seguace della scuola ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...