GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] il G. divenne consigliere di gabinetto di Carlo (ora neoeletto imperatore Carlo VI), nonché conte e, dal 1713, protomedico dell'imperatore; questi, infine, nel 1723 gli conferì l'incarico di primo bibliotecario e archivista della Biblioteca Palatina ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] Spallanzani.
Col crescere della fama del B., altre città romagnole, come Ferrara, Forlì e Cesena, gli offrirono la carica di protomedico, ma egli volle restare a Faenza. La città, d'altronde, sapeva ben ripagare l'attaccamento che il B. le dimostrava ...
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ASSI, Gaetano
Mario Migliucci
Nato il 30 luglio 1805 da Carlo e da Maria Vago a Milano, di mestiere tintore, nel periodo 1848-53 fu infaticabile organizzatore del movimento popolare milanese, su cui [...] mille cinquecento fuori Porta Comacina. Ma l'atto più importante fu l'uccisione, il 25 giugno dello stesso anno, del protomedico A. Vandoni, delatore del dottor G. Ciceri, sottoscrittore del prestito mazziniano. L'episodio mise ancora più in luce la ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] dal C. ottenne all'operetta l'assenso di molti tra i più noti clinici del tempo, tra cui lo stesso G. van Swieten, protomedico della corte austriaca.
Godendo ormai di una certa notorietà, il C. all'inizio del 1763 si trasferì a Mantova, ove si impose ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] soprannumerario del Collegio dei medici nel 1771, quattro anni dopo passò tra i numerari e svolse ciclicamente le funzioni di protomedico nonché quelle di consigliere di priorato e priore sia del Collegio medico sia di quello di filosofia, in cui fu ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] con Clemente XI fu molto stretto; il pontefice lo favorì con onori e incarichi, tra l'altro facendogli ricoprire l'ufficio di protomedico generale di Roma e dello Stato pontificio e concedendogli, nel dicembre del 1701, l'uso di uno stemma e forse un ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] cui il C. lasciava descrizione nella Memoria sull'acqua minerale di Salernoesuoi circondari (Napoli 1790), dedicata al protomedico Vivenzio. Già in queste prime prove l'attenzione era rivolta alle potenziali applicazioni pratiche e economiche delle ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] Gabella, 496, c. 111r), da cui ebbe dieci figli. Consigliere del Collegio medico e filosofico senese dal 1679, fu protomedico nel 1688-89. Lettore di medicina teorica dal 1682, intrattenne rapporti con i maggiori specialisti dell'epoca. Il prestigio ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] si laureò in medicina il 4 marzo 1790 e iniziò la sua attività professionale presso l'ospedale S. Francesco Grande. Eletto protomedico all'Ufficio di sanità con decreto del 18 apr. 1801, subito dopo venne chiamato a succedere ad A. Comparetti (cfr ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] , XXIII [1885], pp. 401-404), condusse osservazioni sull'epidemia di colera scoppiata a Trieste nel 1886, quando era protomedico V. De Giaxa insieme col quale studiò i primi casi osservati (Studi sul colera asiatico, Trieste 1886; Relazione sul ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...