LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] . Alla morte dello Spinelli, Vincenzo passò a Napoli (1764), dove il concittadino O. Biancardi, professore nell'ateneo e protomedico del Regno, e D. Spena, parroco di Chiaia e suo parente, lo introdussero in importanti circoli letterari e accademici ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] il che indusse il Magistrato alla Sanità a deliberare nel 1775 il divieto ai Collegi di nominare ai loro vertici i propri protomedici in modo da evitare la confusione di ruoli e la commistione di poteri e di interessi.
Fra gli altri casi singolari di ...
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GENNARI, Francesco Maria Lorenzo
Giulia Crespi
Nacque a Langhirano, presso Parma, nel villaggio di Mataleto, il 4 ott. 1752, primo dei dodici figli di Giuseppe e di Giacoma (nei locali registri parrocchiali [...] l'inizio delle ricerche sulla struttura della corteccia cerebrale. L'opera, scritta in elegante latino e dedicata al protomedico Giuseppe Camuti, è divisa in capitoli nei quali sono esposte le osservazioni condotte, negli inverni dal 1773 al ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] ., e l'altro Intorno all'ingresso dell'aria nel nostro sangue, ibid., IV, pp. 147 ss.), ottenne da G. M. Lancisi, protomedico del papa, la nomina a primo consultore medico di Clemente XI. E brillante fu anche la carriera accademica che il B. percorse ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] suo celebre lavoro sul nervo trigemino (Tractatus anatomico-physiologicus de quinto pare nervorum cerebri…, Gottingae 1748).
In seguito il protomedico G. B. Bianchi associò il B. ai propri studi, modellando con lui i plastici in cera di vari organi ...
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GATTOLA, Clemente
Alessandro Ottaviani
Nacque a Vico Equense, nella penisola sorrentina, fra il 1448 e il 1455, appartenente a una illustre famiglia. Laureatosi in medicina a Napoli cominciò a insegnare [...] Silvestro Galeota, il G. probabilmente ottenne l'ufficio di protomedico, anche se non continuativamente.
Sebbene non si abbiano che negli anni in cui dovette ricoprire la carica di protomedico regio, divenne a Roma archiatra di papa Alessandro VI. ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] del B. come medico continuava a crescere, tanto che fu eletto membro del Collegio degli archiatri e fu a più riprese protomedico pontificio. L'ultima sua pubblicazione fu una Memoria intorno all'olio di ricino volgare (Roma 1782).
La data della marte ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] l'alterata disposizione organica.
Dopo la laurea, comunque, il G. decise di recarsi a Milano, presso il Rasori, allora protomedico dello Stato. Deluso dall'incontro con il celebre personaggio, fece ritorno a Cremona dopo breve tempo, ma già attestato ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] , l'Accademia degli Spassionati, della quale amò presentarsi come fondatore e nel cui ambiente conoscerà G. D. Santorini, protomedico di Venezia, cui indirizzerà in seguito alcuni scritti. Risale a questi anni (1704) il suo matrimonio, dal quale ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] di poesie (In funere L. Cagnati… flebiles amicorum Camoenae, Roma, Zanetti, 1602). Più volte il C. ricoperse la carica di protomedico. nel 1595, 1602 e 1610. Dotato di larga reputazione nell'alta società romana, fu ben presto medico di fiducia della ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...