Medico e anatomico (Ferrara 1515 - ivi 1579). Lettore di pratica medica all'univ. di Ferrara dal 1543, nel 1552 fu chiamato a Roma da papa Giulio III come archiatra. Dopo la morte del pontefice (1555) [...] tornò a Ferrara, dove ebbe la carica di protomedico degli Stati estensi e la cattedra di anatomia all'università. Pubblicò il 1º libro (unico dei sei previsti) di un trattato di miologia (Musculorum humani corporis picturata dissectio, 1541, con ...
Leggi Tutto
Medico (San Cipriano, Aversa, 1702 - Napoli 1783). Professore a Napoli di anatomia, poi di medicina teorica, quindi di medicina pratica; ebbe infine il titolo di primo professore di medicina. Si occupò [...] anche di fisica e zoologia e scrisse una Storia dell'incendio del Vesuvio nel 1737 (1738). Fu protomedico del Regno di Napoli e medico di Ferdinando IV. ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] , e di Teresa Polastri, proveniente da una famiglia di medici di Tortona (il fratello Giuseppe Antonio era stato protomedico di Alessandria).
Compiuti gli studi classici in Alessandria, usufruendo di una borsa di studio presso il Real Collegio delle ...
Leggi Tutto
BALAMI, Ferdinando (Ferrante Siciliano)
Paola Zambelli
Nacque nella diocesi di Girgenti sulla fine del sec. XV. Fu medico di Leone X ed anche - secondo una convincente supposizione di G. Marini, che [...] con un Ferrante Aragonese - conclavista del cardinale Medici dopo Giulio II e del cardinal Orsini dopo Leone X, poi protomedico pontificio nel 1530, consigliere del Collegio e uno dei riformatori degli Statuti. È oggetto di un breve di Leone X ...
Leggi Tutto
GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] aveva aggiunto le terre di Monasterace in Calabria e di Bagliva presso Aversa grazie a Silvestro, protomedico e nonno del G.; il padre invece, come giurista, ricoprì nei primi due decenni del '500 incarichi di spicco nell'amministrazione del Regno di ...
Leggi Tutto
FOLLI (Folius, Follius, Fuoli), Cecilio
Antonella Pagano
Figlio di una Ludovica di cui non si conosce il casato e di Ercole, appartenente all'illustre e rinomata famiglia di Fanano presso Modena, la [...] tali opere la fama del F. si diffuse ulteriormente e l'11 apr. 1650 egli fu eletto, al posto dello zio Giambattista, protomedico alla Sanità. Ammesso al priorato del Collegio dei medici dal 1638, negli anni 1652 e 1671 esercitò l'incarico di priore ...
Leggi Tutto
PAITONI, Iacopo Maria
Vittorio Mandelli
PAITONI, Iacopo Maria (al secolo Giacomo Costantino). – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, l’11 ottobre 1708 da Bortolomio di Giovanni Battista [...] Renier di Girolamo. Era sesto di almeno undici tra fratelli e sorelle: Girolamo, avvocato, Giovanni Battista, protomedico dei provveditori alla Sanità, Paola, Livia, Angelo, Giovanni Andrea, Alvise, Ludovico, Cornelia e Alba.
Poco brillante ...
Leggi Tutto
ABBENE, Angelo
Elsa Fubini
Figlio di Giovanni notaio e di Teresa De Bernardi, nacque il 5nov. 1799 a Lesegno (Mondovì). Rimasto orfano e privo di mezzi, dopo esser stato "decottista e tisaniere" presso [...] G.A. Giobert, e fu successivamente ripetitore di chimica medico-farmaceutica, visitatore degli esercizi provinciali dipendenti dal protomedico, direttore-economo della farmacia dell'Ospedale maggiore di S. Giovanni di Torino.
La nomina a preparatore ...
Leggi Tutto
Medico (Busseto 1686 - Verona 1745). Dopo aver compiuto gli studî medici a Parma, diede inizio a un'irrequieta quanto fortunata attività di lavoro, che lo portò a viaggiare per tutta l'Europa, spesso assieme [...] e sua origine), Copenaghen, Pietroburgo, Stoccolma, Amsterdam, Lisbona. Tornato in Italia nel 1714, si fece chiamare l'Anonimo; conseguì la laurea in chimica a Bologna (1719), si trasferì a Palermo e in seguito a Verona, dove divenne protomedico. ...
Leggi Tutto
CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] , dove il C. lavorò in un'altra spezieria, forse affidato alla protezione di F. Boncori; conterraneo e vice protomedico dello Stato della Chiesa.
Nel 1656, come narrò egli stesso al Vallisnieri, disponendo di qualche risparmio e volendo migliorare ...
Leggi Tutto
protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...